Orvieto, Natale di Luce e Pace: Un Messaggio per le Nuove Generazioni

Orvieto si veste di luce e di parole, accendendo un Natale che trascende la mera celebrazione per elevarsi a riflessione profonda.

L’edizione 2025 del tradizionale “A Natale regalati Orvieto” si configura come un’esperienza immersiva, un dialogo tra arte, comunità e, soprattutto, un appello alla pace rivolto alle nuove generazioni.
Il cuore pulsante di questo Natale orvietano è la frase di Susanna Tamaro: “La pace è la strada che devi percorrere nel tuo cuore per incontrare quel fuoco che sempre arde e ti parla di amore”.
Più che un semplice motto natalizio, essa si rivela come un invito a coltivare l’empatia, la compassione e la resilienza in un mondo lacerato da conflitti e incertezze.
La proiezione videomappata sulla facciata della chiesa di Sant’Andrea, un’opera d’arte dinamica creata con l’abilità tecnica di Davide Sinapsi e Michele Spagnuolo, amplifica il messaggio, trasformandolo in un’immagine potente e memorabile.
L’atmosfera magica è completata dall’illuminazione dei Palazzi Magici, che trasforma le facciate storiche in schermi viventi, e dall’esposizione dei disegni realizzati dai bambini delle scuole primarie.
Questi lavori, un caleidoscopio di colori e di sogni, esprimono un’idea di Natale intrisa di speranza, inclusione e rispetto per l’ambiente.

Accanto alle immagini, si affiancano i pensieri emersi dai laboratori estivi della Biblioteca Luigi Fumi, offrendo uno sguardo ingenuo e autentico su una città ideale, un modello di convivenza pacifica e sostenibile.
Questi contributi infantili non sono semplici decorazioni, ma veri e propri atti di partecipazione democratica, voci che si levano per chiedere un futuro migliore.

L’allestimento non si limita alla piazza centrale.

Il pozzo di San Patrizio si anima con un albero di luce, mentre una spettacolare stella cometa domina il panorama davanti al Palazzo del Capitano del Popolo.
Il centro storico, trasformato in un suggestivo bosco natalizio grazie all’ingegno dei commercianti, offre un percorso sensoriale tra profumi, colori e suoni.
La pista di ghiaccio, i mercatini artigianali e le decorazioni evocative completano un quadro di festa, invitando alla convivialità e alla condivisione.
Questo Natale orvietano non è solo un momento di svago, ma un’occasione per riflettere sul significato profondo della pace, non come semplice assenza di guerra, ma come costruttiva ricerca di armonia interiore ed esteriore.
È un Natale che parla ai bambini, certo, ma soprattutto *chiede* agli adulti di ascoltare, di apprendere e di agire, perché la speranza di un futuro migliore risiede nella capacità di trasmettere ai giovani i valori fondamentali della convivenza pacifica e della responsabilità sociale.

Il messaggio di Susanna Tamaro, elevato a simbolo di questa edizione, risuona come un imperativo morale: coltivare la pace nel cuore, per illuminare il mondo.

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