Ad Otricoli, nel cuore dell’Umbria, si delinea un’iniziativa di portata significativa per il futuro educativo e sociale del territorio: la Cultural Bridge Academy, la prima istituzione bilingue, italiano-inglese, a segnare il panorama scolastico regionale. Questo progetto, fortemente voluto dall’amministrazione comunale e sostenuto dalla Fondazione Carit con un contributo triennale di 96.000 euro, si configura come un investimento strategico volto a promuovere l’innovazione didattica, il radicamento culturale e la crescita della comunità locale.La nascita della Cultural Bridge Academy risponde a una visione più ampia, che va oltre la semplice offerta di un percorso scolastico bilingue. Si tratta di un atto concreto di contrasto allo spopolamento delle aree interne, puntando a creare un polo di attrazione per famiglie e nuovi residenti, capaci di apprezzare un modello educativo all’avanguardia. L’istituzione, nata dalla collaborazione tra il Comune e l’Istituto comprensivo Narni Centro, si propone di incarnare un equilibrio delicato tra la salvaguardia dell’identità locale e l’apertura verso il mondo, riconoscendo che la competenza linguistica e la conoscenza di culture diverse rappresentano asset cruciali per il futuro dei giovani.Il contributo della Fondazione Carit, come sottolinea il sindaco Antonio Liberati, testimonia la fiducia nell’importanza di un’istruzione pubblica moderna, inclusiva e capace di generare opportunità di crescita per l’intera comunità. L’approccio didattico della Cultural Bridge Academy non si limita all’apprendimento di una seconda lingua, ma mira a integrare la cultura anglosassone in un contesto formativo che valorizza le discipline umanistiche e l’identità culturale italiana. Inizialmente rivolta alla scuola dell’infanzia e primaria, l’istituzione ambisce ad espandersi al ciclo della secondaria di primo grado, offrendo un percorso scolastico completo e coerente.L’innovazione didattica si declina anche nell’integrazione di materie scientifiche, tecnologiche, artistiche e musicali nell’insegnamento in lingua inglese, consentendo agli studenti di sviluppare una prospettiva globale e di acquisire competenze spendibili in un mondo sempre più interconnesso. Al contempo, l’insegnamento in italiano delle materie umanistiche mira a garantire una solida base culturale e a preservare il legame con le radici e la storia del territorio. La Cultural Bridge Academy si pone, dunque, come un esperimento coraggioso e ambizioso, destinato a plasmare il futuro dell’Umbria e a fornire un modello educativo replicabile in altre aree interne del Paese, promuovendo un nuovo paradigma di sviluppo sociale ed economico basato sull’eccellenza formativa e sull’inclusione.
Otricoli: Nasce la Cultural Bridge Academy, innovazione educativa bilingue
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