L’Azienda Ospedaliera di Perugia sta implementando un piano strategico di potenziamento dell’assistenza ambulatoriale, delineando un percorso di riforma che mira a ottimizzare l’efficienza operativa e a garantire un accesso più equo e tempestivo per i pazienti.
Questo ambizioso progetto si articola su due direttrici principali: una revisione normativa dell’attività libero professionale intramuraria (Alpi) e un incremento sostanziale dell’offerta istituzionale di prestazioni specialistiche.
La riforma dell’Alpi, integralmente allineata con le direttive regionali emanate dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 378/2025, rappresenta un elemento cruciale di questa strategia.
L’obiettivo primario è la convergenza dei tempi di erogazione tra le prestazioni erogate in regime istituzionale e quelle rese in Alpi, eliminando disparità e migliorando la percezione del servizio da parte dei cittadini.
Questo sarà raggiunto attraverso una definizione precisa, a livello di singola struttura, dei volumi di attività istituzionale in relazione a quelli derivanti dall’Alpi, favorendo un equilibrio che massimizzi le risorse disponibili.
Antonio D’Urso, Direttore Generale dell’azienda ospedaliera, sottolinea l’importanza di questo processo come motore di miglioramento continuo, orientato all’eccellenza e alla trasparenza.
Parallelamente, si sta assistendo a una progressiva espansione dell’offerta ambulatoriale istituzionale.
L’azienda, in virtù del suo ruolo di centro di riferimento regionale e della sua stretta collaborazione con l’Università e il Dipartimento di Emergenza e Accettazione di secondo livello, si impegna a garantire l’erogazione di prestazioni di altissima specializzazione, con priorità assoluta alle aree specialistiche complesse, inclusa l’ostetricia.
Il recente riordino della rete dei punti nascita ha ulteriormente rafforzato questo impegno, con le strutture di Ostetricia e Ginecologia dedicate all’accoglienza di pazienti con gravidanze a rischio e patologie ginecologiche complesse, mantenendo al contempo la capacità di gestire urgenze ostetriche e ginecologiche in accesso diretto.
I primi risultati di questa iniziativa, rilevati nei mesi di settembre e ottobre, sono incoraggianti: un aumento medio della produzione del 3,6% testimonia la validità dell’approccio adottato.
Questo incremento, unitamente alla riforma dell’Alpi, riflette l’impegno costante dell’Azienda Ospedaliera di Perugia nel garantire un servizio sanitario di qualità, accessibile e centrato sul paziente, in linea con le più avanzate pratiche mediche e le esigenze della comunità.
L’azienda si proietta verso il futuro con l’ambizione di consolidare questi progressi e di continuare a innovare, ponendo sempre al centro la salute e il benessere dei cittadini.






