mercoledì 10 Settembre 2025
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Rinnovamento San Matteo di Spoleto: nuovo pronto soccorso e semintensiva

Il presidio ospedaliero San Matteo degli Infermi di Spoleto si appresta a vivere una fase di profondo rinnovamento, finalizzata a rafforzare la sua capacità di risposta alle emergenti necessità sanitarie del territorio umbro.

Il Comune di Spoleto ha recentemente rilasciato il permesso di costruire alla Usl Umbria 2 per un ampliamento significativo del pronto soccorso, un intervento strategico supportato da finanziamenti regionali provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per un investimento complessivo di 430.000 euro.
L’intervento non si limita a una mera espansione strutturale, ma mira a una riprogettazione funzionale dell’intera area.

Si prevede la realizzazione di una nuova struttura adiacente all’esistente, con una conseguente riorganizzazione degli spazi interni, in particolare nell’area precedentemente adibita ad uffici direzionali tra l’ingresso dell’ospedale e il pronto soccorso.
Questo cambiamento è dettato dalla necessità di ottimizzare i flussi di pazienti e personale, migliorando l’efficienza operativa e la qualità dell’assistenza.
L’ampliamento del pronto soccorso si articola in quattro direttive principali: un aumento della capacità ricettiva per accogliere un numero maggiore di pazienti, la creazione di percorsi separati per pazienti Covid e non-Covid al fine di minimizzare il rischio di contagio, il potenziamento delle aree dedicate all’osservazione e al trattamento, e un miglioramento della logistica interna per velocizzare i tempi di diagnosi e intervento.

Queste misure rispondono a un bisogno impellente, accentuato dalla recente emergenza pandemica, e mirano a garantire un livello di assistenza adeguato anche in situazioni di crisi.

Parallelamente, un ulteriore investimento di 924.027,78 euro è destinato all’adeguamento dell’area medica per l’attivazione di un reparto di semintensiva.

La realizzazione di sei nuovi posti letto in un’area precedentemente utilizzata per uffici direzionali amplierà la capacità di gestione di pazienti con esigenze cliniche complesse, affiancandosi ai due posti letto già disponibili per la terapia intensiva.

Quest’ultima, grazie a un investimento distinto, è stata dotata delle attrezzature necessarie per la piena operatività.

Queste iniziative si integrano nel più ampio disegno del Decreto Legge 34/2020, volto a rafforzare le terapie intensive a livello nazionale, garantendo la resilienza del sistema sanitario e la capacità di fornire assistenza essenziale anche in condizioni di sovraccarico.

L’importanza di questi interventi è stata sottolineata dal sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, che ne ha evidenziato l’attesa decennale e il significato strategico per la comunità.

L’iniziativa regionale rappresenta non solo un miglioramento tangibile dei servizi di emergenza-urgenza, ma anche un segnale di valorizzazione della rete ospedaliera dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (DEA) di primo livello, con particolare attenzione al ruolo di Spoleto all’interno dell’area del cratere sismico.
Il consigliere regionale e presidente della Commissione speciale sull’attuazione del PNRR, Stefano Lisci, ha ribadito come questi investimenti dimostrino l’impegno concreto dell’amministrazione regionale verso il miglioramento della sanità locale, evidenziando come i fondi europei rappresentino un’opportunità unica per consolidare la sicurezza e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Lisci ha inoltre riconosciuto l’importanza del lavoro svolto per sbloccare questi interventi, precedentemente fermi, ringraziando la direttrice Salute e Welfare, Daniela Donetti, per la sua dedizione e proattività.
In definitiva, il rinnovamento del presidio ospedaliero di Spoleto si configura come un tassello fondamentale per il futuro della sanità umbra, un investimento nel benessere della comunità e un segnale di speranza per il futuro.

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