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sabato 1 Novembre 2025

San Bartolomeo: Passione e Tradizione tra Animali e Storia a Città di Castello

La Fiera di San Bartolomeo a Città di Castello si è aperta con un’onda di passione e devozione verso il mondo animale, nonostante le restrizioni imposte dall’emergenza di Lingua blu, che hanno temporaneamente sospeso l’esposizione di bovini, caprini e ovini.

La comunità tifernate, però, ha risposto con un afflusso straordinario, riempiendo il parco Langer e il centro storico, testimoniando la profondità del legame tra l’uomo e la tradizione zootecnica umbra.

Un racconto particolarmente toccante ha illuminato la mattinata: la storia di Corrado Spaccino, uno degli ultimi mulaiari dell’Umbria, custode di un’eredità familiare che affonda le radici nella Prima Guerra Mondiale.
Accolto con onore dall’assessore Letizia Guerri, Spaccino ha condiviso un episodio che ha segnato indelebilmente la sua famiglia: la vita del suo nonno, capostipite di tre generazioni di mulaiari, fu salvata proprio da un mulo durante un combattimento sul fronte del Monte Grappa.
Una scheggia di proiettile, destinata a colpire il nonno, fu intercettata dall’animale, che si pose coraggiosamente come scudo.

Questo evento, percepito come un segno del destino, instaurò un legame indissolubile tra il nonno e il mulo, un rapporto di profonda gratitudine che continuò ben oltre la fine del conflitto.

La narrazione del nonno, tramandata di padre in figlio, ha guidato la vita di Corrado, che oggi, sul Monte Peglia, mantiene viva l’antica tradizione del mulo come compagno di lavoro.

In un territorio impervio, dove i mezzi moderni faticano ad arrivare, il mulo rimane un alleato insostituibile per il trasporto della legna, incarnando un’armonia perfetta tra uomo e natura.
Il pubblico avrà l’opportunità di ammirare la maestria e la dedizione di Corrado Spaccino nelle dimostrazioni in programma all’anfiteatro del parco Langer, dove potrà osservare da vicino l’intesa unica che si crea tra l’uomo e l’animale.
L’entusiasmo del pubblico è stato ulteriormente amplificato dalla presenza dello stand dei Falconieri della Fortezza, che ha incantato con la bellezza dei loro rapaci, e dalle attività proposte dalla Fattoria di Dora, con laboratori e spettacoli dedicati ai più piccoli.

La Compagnia di Balestrieri di Città di Castello offrirà, inoltre, a tutti i visitatori l’opportunità di cimentarsi nel tiro al bersaglio con l’arco, un’antica arte che testimonia il ricco patrimonio culturale del territorio.
La cerimonia ufficiale di apertura della Mostra Zootecnica, rinviata per precauzione, si svolgerà domenica 24 agosto, offrendo un’occasione solenne per celebrare la vitalità della tradizione zootecnica umbra e il profondo legame che unisce l’uomo al mondo animale, un legame forgiato nel tempo e nutrito dalla reciproca fiducia e rispetto.

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