venerdì 22 Agosto 2025
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Sulayman, da Corciano al Collegio del Mondo Unito: un futuro di speranza

Il percorso di Sulayman, giovane richiedente protezione internazionale originario del Gambia e inserito nel programma di affido familiare del Comune di Corciano, rappresenta un’eco potente di speranza e un faro per l’intera comunità.

La sua recente vittoria, condivisa con un altro candidato italiano, in un concorso promosso dalla Commissione Nazionale Italiana per i Collegi del Mondo Unito, sotto il prestigioso patrocinio dell’UNHCR e Unicef, con il supporto di U-Report, trascende la singola conquista personale.
È una testimonianza tangibile dell’efficacia di un approccio inclusivo e proattivo all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

Arrivato in Italia con l’anelito di completare gli studi interrotti e coltivare l’ambizione di accedere all’istruzione universitaria, Sulayman ha ricevuto una straordinaria opportunità: una borsa di studio di circa 50.000 euro che gli permetterà di frequentare il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, a Duino (Trieste), un’istituzione di eccellenza a livello globale.

Questa borsa di studio coprirà ogni aspetto del suo percorso formativo, dall’iscrizione al vitto e all’alloggio, dalle attività accademiche alle esperienze extracurriculari, culminando nel conseguimento del Diploma del Baccalaureato Internazionale, un passaporto per le migliori università del mondo.
L’incontro con l’assessora al Welfare e alla coesione sociale, Giordana Tomassini, la vicesindaca Sara Motti e la consigliera comunale Silvia Guasticchi, ha sancito questo momento di orgoglio collettivo.

“Il percorso di Sulayman è una dimostrazione concreta che stiamo lavorando nella direzione giusta: quella di un’accoglienza che non si limita alla solidarietà, ma costruisce futuro, offre opportunità e promuove un’inclusione autentica,” ha sottolineato l’assessora Tomassini, esprimendo gratitudine a tutti coloro che operano quotidianamente dietro le quinte del progetto.
Il sentimento di Sulayman, a sua volta, riflette una profonda sensibilità e un desiderio di reciprocità.

“Dopo tutto quello che ho ricevuto, sento il bisogno di restituire qualcosa di buono, tendendo la mano a chi ne avrà bisogno,” ha affermato, evidenziando l’importanza di un circolo virtuoso di solidarietà e supporto.
L’impegno del Comune di Corciano nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, sin dal 2011, si distingue per l’innovazione e la collaborazione con diverse realtà del Terzo settore come Frontiera Lavoro, Asad e Arcisolidarietà Ora d’Aria.
L’avvio, nel 2017, di sperimentazioni uniche in Italia, ora integrate nella rete nazionale Sai (Sistema Accoglienza e Integrazione) del Ministero dell’Interno, sottolinea la visione lungimirante di un’accoglienza che mira non solo a fornire un tetto e un pasto, ma a coltivare il potenziale di ogni individuo, offrendo opportunità di crescita personale e professionale, e preparando il terreno per un futuro di autonomia e resilienza.
Il successo di Sulayman incarna questo ideale, ispirando nuove generazioni di giovani e rafforzando l’impegno della comunità verso un futuro più inclusivo e solidale.

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