Terni, arrestato giovane per contraffazione: scoperta una rete complessa.

Un giovane ternano di diciotto anni, privo di precedenti penali, è finito in arresto per aver partecipato a un sofisticato schema di contraffazione e introduzione di banconote false nel circuito economico nazionale.

L’operazione, condotta dai Carabinieri di Terni durante un controllo preventivo volto a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, ha svelato un tentativo di infiltrazione di una considerevole quantità di denaro falso, di qualità ingannevole e potenzialmente dannosa per l’economia.

L’attenzione dei militari è stata attirata dal comportamento del giovane, che, dopo aver ritirato un pacco presso un ufficio postale, mostrava segni di nervosismo e una fretta anomala.

Il successivo controllo ha permesso di rinvenire all’interno del pacco una serie di fogli stampati, riproduzioni accurate di banconote da 50 e 20 euro, ancora allo stato di bozza e destinati al ritaglio.
Il valore nominale di queste riproduzioni si aggirava intorno ai quindici mila euro, a cui si aggiungevano centinaia di patch olografiche, elementi di sicurezza essenziali per la contraffazione di alta qualità.
La gravità della situazione è stata immediatamente riconosciuta, spingendo i Carabinieri a coinvolgere il Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria di Roma.
Gli accertamenti tecnici hanno confermato l’ipotesi di una contraffazione di notevole competenza, seppur incompleta: le banconote, pur realistiche, mancavano delle patch olografiche, presumibilmente destinate ad essere applicate con tecniche di incollaggio a caldo, rendendole apparentemente autentiche.

L’indagine non si è limitata all’arresto, ma si è estesa al domicilio del giovane, dove sono state rinvenute ulteriori banconote contraffatte, di diversi tagli, e circa trecento patch aggiuntive.
Il conteggio complessivo ha fatto emergere una disponibilità complessiva di oltre trentacinquemila euro in banconote false, una somma significativa che richiede un’analisi approfondita da parte dei tecnici della Banca d’Italia.

L’arresto del giovane è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, che ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con permanenza notturna e presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Le indagini proseguono senza sosta per ricostruire la filiera di produzione e distribuzione delle banconote contraffatte, identificando eventuali complici e accertando l’utilizzo che l’arrestato intendeva fare di questa ingente somma di denaro falso.

L’operazione sottolinea la crescente sofisticazione delle tecniche di contraffazione e l’importanza di una vigilanza costante e di una collaborazione sinergica tra le forze dell’ordine e le istituzioni finanziarie per tutelare l’integrità del sistema monetario nazionale e prevenire danni economici e sociali.

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