mercoledì 27 Agosto 2025
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Terni, siglato Protocollo Antimafia: tutela economia e società

Un’azione sinergica per la salvaguardia del tessuto economico e sociale di Terni si concretizza con la firma del Protocollo di Prevenzione Amministrativa Antimafia nei settori turistico-alberghiero e della ristorazione.
L’iniziativa, promossa dal Prefetto Antonietta Orlando e dal Sindaco Stefano Bandecchi, rappresenta un passo significativo verso un modello di governance basato sulla proattività e sulla collaborazione interistituzionale, cruciale per contrastare l’erosione della legalità e tutelare la competitività leale.
Il protocollo non si limita a una risposta reattiva, ma si inserisce in un quadro più ampio di rafforzamento delle misure preventive, volto a intercettare e neutralizzare i tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata.
L’attenzione è focalizzata su fenomeni complessi come il riciclaggio di denaro sporco, l’usura, l’estorsione e le manipolazioni del mercato, che minano la fiducia dei consumatori e distorcono la sana competizione.

L’impegno del Comune di Terni si traduce in una revisione dei processi autorizzativi, con l’introduzione obbligatoria della certificazione antimafia per le nuove attività commerciali che richiedono la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

Questo strumento, lungi dall’essere una mera formalità, diventa un filtro preventivo, volto a escludere soggetti compromessi o a rischio.
La selezione delle attività soggette a controllo sarà guidata da un’analisi sofisticata del rischio, che tiene conto delle peculiarità socio-economiche del territorio, individuando i settori più esposti e i segnali di vulnerabilità.

Per garantire l’efficacia del protocollo, sono stati istituiti due organi chiave: un Osservatorio Provinciale, deputato alla raccolta e all’analisi di dati rilevanti, e una Cabina di Regia, responsabile del coordinamento, dell’impulso e del monitoraggio delle azioni intraprese.

Questi organi rappresentano un punto di convergenza tra le diverse istituzioni coinvolte, favorendo lo scambio di informazioni e la condivisione di strategie.
Il protocollo di Terni si configura come il secondo accordo di questo tipo nella provincia, seguendo l’esempio virtuoso del Comune di Orvieto.
L’obiettivo è costruire un modello replicabile e adattabile ad altri contesti, estendendo la rete di protezione a tutto il territorio provinciale.
Il Prefetto Orlando ha espresso la volontà di coinvolgere attivamente altri soggetti pubblici e privati, riconoscendo l’importanza della loro expertise e del loro contributo per la creazione di una “filiera della legalità”, un ecosistema in cui la trasparenza, l’etica e il rispetto delle regole siano i pilastri fondamentali dello sviluppo economico e sociale.
L’adesione di operatori economici responsabili e cittadini consapevoli sarà essenziale per costruire una comunità resiliente e immune alle pressioni della criminalità.

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