Un tragico incidente ha sconvolto la rete autostradale A1, nel tratto cruciale che connette l’Umbria alla Toscana, precisamente tra Fabro e Chiusi.
La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità competenti, ha visto coinvolto un autocarro pesante, un “tir” dedicato al trasporto di acqua minerale in bottiglie, che ha perso il controllo, ribaltandosi sulla carreggiata nord e causando gravi disagi alla circolazione.
La perdita di controllo del veicolo ha avuto conseguenze devastanti.
L’impatto, violentissimo, ha causato il decesso del conducente, un uomo di 48 anni originario della provincia di Napoli, segnando una perdita dolorosa per la sua famiglia e la comunità di provenienza.
La carreggiata nord è completamente ostruita dal carico sparso, con una probabile estensione dell’impatto anche sulla carreggiata sud, compromettendo la fluidità del traffico.
La Polizia Stradale di Orvieto ha immediatamente attivato i protocolli di emergenza, constatando la gravità della situazione e la formazione di colonne di veicoli in attesa, per diversi chilometri, che hanno generato un ingente rallentamento per migliaia di automobilisti diretti verso Firenze e oltre.
Le stime parlano di un blocco totale del traffico, con ripercussioni significative sulla logistica e sulla mobilità di un’area vasta.
Autostrade per l’Italia, nell’ottica di minimizzare ulteriori disagi, ha predisposto un percorso alternativo per i veicoli diretti a Firenze.
La consigliare agli utenti di defluire dall’autostrada all’uscita di Fabro, per poi reinserirsi a Chiusi, utilizzando le vie di comunicazione ordinarie, un tragitto che inevitabilmente comporta un aumento dei tempi di percorrenza e un incremento del traffico sulle strade provinciali.
Le operazioni di soccorso e di rimozione del carico pericoloso sono state immediatamente avviate.
I vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto, coadiuvati dai colleghi provenienti da Montepulciano, stanno lavorando incessantemente per liberare la carreggiata e rendere di nuovo percorribile il tratto autostradale.
L’intervento è complesso e richiede l’impiego di mezzi specializzati e personale altamente qualificato, data la quantità di materiale da rimuovere e la delicatezza delle operazioni, per evitare ulteriori rischi per la sicurezza degli operatori e la possibile contaminazione ambientale.
Le indagini sono in corso per accertare le cause dell’incidente e stabilire eventuali responsabilità.