Il Lago Trasimeno, specchio d’acqua di straordinaria valenza ecologica e paesaggistica, si configura oggi come un indicatore critico, una sorta di termometro sensibile, delle sfide che affliggono l’intero patrimonio lacustre italiano.
I monitoraggi condotti da Legambiente, attraverso la Goletta dei Laghi, ne rivelano una situazione complessa, dove segnali di miglioramento, quantitativamente rilevanti, coesistono con preoccupazioni strutturali di ampio respiro.
I risultati analitici, relativamente alla presenza di *Escherichia coli* ed enterococchi intestinali, indicano un rispetto dei limiti di legge in tutti i punti di campionamento.
Questa constatazione, che testimonia l’efficacia di interventi mirati e di una crescente consapevolezza nella gestione delle risorse idriche, non deve tuttavia indurre a compiacenza.
La salute di un ecosistema lacustre non si esaurisce nella conformità a parametri microbiologici; essa riflette la complessità delle interazioni biotiche e abiotiche, la resilienza delle specie autoctone e la capacità di risposta alle alterazioni ambientali.
Il Trasimeno, con la sua profondità ridotta, la lentezza del ricambio idrico e la sua posizione geografica, è particolarmente vulnerabile agli effetti del cambiamento climatico e alle pressioni antropiche.
L’aumento delle temperature medie, l’incremento della frequenza e dell’intensità di eventi meteorologici estremi (siccità prolungate e ondate di calore) esacerbano la perdita di biodiversità e compromettono la stabilità dell’ecosistema.
L’agricoltura intensiva, con l’utilizzo di fertilizzanti e pesticidi, contribuisce all’eutrofizzazione delle acque, favorendo la proliferazione di alghe filamentose e riducendo la concentrazione di ossigeno disciolto, con conseguenze negative per la fauna ittica.
Il turismo di massa, se mal gestito, può aggravare ulteriormente la pressione sulle risorse idriche e degradare le aree costiere.
La fragilità strutturale del Trasimeno, lungi dall’essere un caso isolato, è un sintomo di una crisi più ampia che investe tutto il sistema dei laghi italiani.
La conservazione di questi preziosi ecosistemi richiede un approccio olistico, che integri misure di mitigazione del cambiamento climatico, pratiche agricole sostenibili, politiche di gestione turistica responsabile e un rafforzamento della ricerca scientifica.
Solo attraverso un impegno condiviso, che coinvolga istituzioni, comunità locali e cittadini, sarà possibile garantire un futuro sostenibile per il Trasimeno e per tutti i laghi italiani, custodi di un patrimonio naturale e culturale di inestimabile valore.
La “Goletta dei Laghi”, con la sua attività di monitoraggio e sensibilizzazione, rappresenta un importante tassello di questo percorso, invitando a una riflessione più profonda sul rapporto tra uomo e ambiente.