L’Umbria si proietta verso un futuro di assistenza sanitaria più accessibile e integrata con l’avvio del servizio 116117, il numero unico europeo dedicato alle cure mediche non urgenti. Questa iniziativa, approvata dalla Giunta regionale, rappresenta un investimento strategico per ottimizzare le risorse sanitarie, alleggerire la pressione sui pronto soccorso e garantire una risposta tempestiva alle esigenze di salute dei cittadini umbri.Il servizio, attivo h24, 7 giorni su 7, fungerà da primo punto di contatto per i cittadini che necessitano di consulenze sanitarie, orientamento verso i servizi territoriali e assistenza medica non critica. Superando la necessità di ricorrere al pronto soccorso per problematiche gestibili a distanza, il 116117 si configura come un elemento chiave nella riorganizzazione del sistema sanitario regionale, in linea con gli obiettivi di modernizzazione e digitalizzazione definiti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).La gestione operativa del servizio è stata affidata all’Azienda Usl Umbria 1, che coordinerà l’attività dalla centrale operativa territoriale (COT) Hub di Perugia, interagendo con le otto COT presenti sul territorio regionale. Questa architettura decentralizzata assicura una copertura capillare e una risposta mirata alle specifiche esigenze delle diverse aree geografiche.L’entrata in piena operatività è prevista entro il 31 dicembre 2025, con il completamento del collaudo tecnologico e delle integrazioni entro marzo 2026. Un elemento distintivo del progetto è la decisione della Regione di mantenere l’impiego di personale sanitario regionale, escludendo esternalizzazioni. Questo garantisce la piena integrazione del servizio con la rete sanitaria umbra, assicurando la continuità dell’assistenza e la garanzia di standard qualitativi elevati.Il 116117 si inserisce nel contesto più ampio del decreto ministeriale 77/2022, che promuove la riforma dell’assistenza territoriale. Il personale sanitario qualificato, composto da medici e infermieri, fornirà consulenze telefoniche specializzate, indirizzandoli verso i servizi più appropriati e attivando, se necessario, il servizio di continuità assistenziale territoriale. L’integrazione con il numero unico di emergenza europeo 112 e con il sistema di emergenza-urgenza 118 è un ulteriore tassello di questo sistema integrato.Per la realizzazione del progetto, la Regione ha destinato 4,5 milioni di euro, risorse riallocate da altri interventi per dare priorità a questa iniziativa strategica. L’Azienda Usl Umbria 1 dovrà sviluppare il progetto esecutivo, collaborando attivamente con l’Azienda Usl Umbria 2, la centrale operativa regionale 118 e PuntoZero Scarl, la società in house incaricata della gestione della gara d’appalto.L’Umbria si pone così all’avanguardia nell’implementazione dei servizi sanitari europei armonizzati, rispondendo alle direttive comunitarie in materia di numerazione sociale 116, e contribuendo a un sistema sanitario più efficiente, accessibile e centrato sul cittadino, in sinergia con le case di comunità e gli ospedali di comunità.
Umbria: attivo il 116117, assistenza sanitaria più accessibile
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