L’Umbria potenzia significativamente il proprio sistema di soccorso sanitario con l’attivazione del servizio di elisoccorso notturno, un’evoluzione cruciale per un territorio complesso e spesso isolato.
L’evento dimostrativo, che ha visto l’atterraggio dell’elicottero “Nibbio” presso l’ospedale di Perugia dopo il decollo dalla base di Foligno, ha segnato un punto di svolta nell’assistenza emergenziale regionale.
La necessità di estendere l’operatività h24 risponde a una sfida geografica intrinseca: l’Umbria presenta un paesaggio dominato da rilievi montuosi e vaste aree rurali, dove l’accessibilità per i mezzi di soccorso tradizionali è spesso limitata, soprattutto quando la copertura della luce solare cede il passo all’oscurità.
L’elica Nibbio, equipaggiata con un potente faro anteriore e supportata da personale dotato di visori notturni, si configura come uno strumento essenziale per superare queste difficoltà.
Il servizio non si limita all’incremento delle ore di volo, ma introduce anche innovazioni operative rilevanti.
L’elicottero è stato progettato per consentire atterraggi notturni autonomi, senza la necessità di supporto di squadre a terra, una capacità che lo pone tra i pochi servizi di elisoccorso del centro Italia a possedere tale livello di indipendenza operativa.
Questa autonomia riduce i tempi di risposta in situazioni critiche e massimizza l’efficacia dell’intervento.
Anche l’ospedale di Terni si prepara ad accogliere l’elisuperficie, in attesa dell’autorizzazione definitiva, e nel frattempo potrà fare uso dell’elisuperficie di Maratta, entrambe omologate per il volo notturno.
Il commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Emanuele Ciotti, ha sottolineato l’importanza di questo traguardo per il sistema sanitario regionale, evidenziando l’impegno e l’eccezionale addestramento del personale coinvolto: piloti, sanitari e tecnici del Sasu (Soccorso Alpino e Speleologico Umbria).
L’alta specializzazione di questa squadra non solo garantisce la sicurezza e la professionalità degli interventi, ma rappresenta un valore aggiunto tangibile per la comunità umbra.
L’attivazione del volo notturno si configura quindi come un investimento strategico per la salute e la sicurezza dei cittadini, un esempio di come l’innovazione tecnologica e l’eccellenza del personale possano convergere per offrire un servizio di soccorso all’avanguardia e realmente al servizio del territorio.