Umbria Eccelle: Qualità Ospedaliera al Top, un Faro per l’Italia.

L’Umbria si distingue come una delle poche eccellenze a livello nazionale per la qualità dell’assistenza ospedaliera, un risultato che emerge con chiarezza dall’analisi del Programma Nazionale per la Valutazione degli Esiti (PNE) 2025, elaborato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (Agenas).

Il dato umbro, condiviso solo con Valle d’Aosta e la provincia autonoma di Trento, testimonia una gestione sanitaria che, almeno sulla base dei parametri standard di valutazione, riesce a evitare il cosiddetto “rimando”, ovvero l’identificazione di aree di significativa carenza che richiederebbero interventi correttivi.
Tuttavia, la situazione generale a livello nazionale dipinge un quadro più complesso.

Il PNE 2025 rivela che una percentuale significativa di strutture ospedaliere – quasi il 18% – tra enti pubblici e privati, si trovano ad affrontare un percorso di revisione della qualità, evidenziando una disparità territoriale marcata.

La concentrazione di queste strutture “rimandate” è particolarmente accentuata nelle regioni meridionali, in particolare in Campania e Sicilia, che si attestano rispettivamente con 51 e 43 ospedali individuati per un approfondimento.
È importante contestualizzare questi numeri all’interno di un andamento evolutivo.

Rispetto allo scorso anno, il numero di strutture rimandate si è ridotto, passando da 239 a 197.

Questa diminuzione è dovuta, da un lato, alla risoluzione di criticità preesistenti, con 68 strutture che hanno superato il percorso di revisione, e dall’altro, all’identificazione di 26 nuove strutture che necessitano di un’analisi più approfondita.
Il PNE 2025 non si limita a indicare le strutture che necessitano di miglioramento, ma fornisce un quadro di riferimento per l’implementazione di azioni correttive mirate.
L’audit, strumento chiave in questo processo, permette un’analisi dettagliata delle pratiche cliniche, dei processi organizzativi e della sicurezza del paziente, identificando aree di debolezza e opportunità di ottimizzazione.
La valutazione degli esiti, elemento centrale del programma, mira a misurare l’efficacia dell’assistenza fornita, contribuendo a un miglioramento continuo della qualità del servizio sanitario offerto alla collettività.
La resilienza del sistema sanitario, la capacità di adattamento e di apprendimento da esperienze passate, si manifesta quindi attraverso la capacità di affrontare le criticità, promuovendo un percorso di crescita e sviluppo continuo.
Il caso umbro rappresenta un esempio virtuoso, ma anche un punto di riferimento per l’intero sistema nazionale, invitando a una riflessione più ampia sulle strategie e gli approcci più efficaci per garantire un’assistenza sanitaria di alta qualità per tutti i cittadini.

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