Umbria: Un Ritratto a Tono di Giovani tra Sfide, Opportunità e l’Era dell’Intelligenza ArtificialeL’Umbria, regione ricca di storia e bellezza paesaggistica, si presenta come un microcosmo delle complessità che caratterizzano l’adolescenza italiana.
I dati dell’Atlante dell’Infanzia a Rischio, edizione 2024, offrono un quadro articolato, evidenziando luci e ombre nella vita dei giovani umbri, contestualizzati in un panorama nazionale in profonda trasformazione demografica e culturale.
Sebbene la percentuale di adolescenti umbri che leggono libri al di fuori del contesto scolastico (45,8%) risulti inferiore alla media nazionale (53,8%), rimane comunque un indicatore positivo, suggerendo un interesse per la cultura e l’apprendimento autonomo.
Anche la partecipazione ad attività culturali come visite a musei, monumenti e concerti, pur inferiori alle medie italiane, riflettono una vivacità culturale che necessita di essere ulteriormente stimolata.
Il calo demografico giovanile, una tendenza che colpisce l’intero Paese, è particolarmente evidente: nel 1983 gli adolescenti rappresentavano l’11,6% della popolazione, mentre oggi si attestano al 6,86%, pari a uno su quindici.
In Umbria, questo fenomeno si riflette anche nella crescente diffusione delle famiglie monogenitoriali, dove l’adolescente è figlio unico (27,7%), con implicazioni potenzialmente rilevanti per lo sviluppo sociale ed emotivo.
Un aspetto cruciale emerso dall’indagine dell’Atlante è l’adozione diffusa, e spesso precoce, di strumenti di Intelligenza Artificiale (IA) da parte degli adolescenti.
Ben il 41,8% degli intervistati tra i 15 e i 19 anni dichiara di aver utilizzato l’IA per cercare conforto in momenti di tristezza, solitudine o ansia.
Un ulteriore 42% si è rivolto a queste tecnologie per ricevere consigli su scelte importanti, che spaziano dalle relazioni sentimentali alla scelta del percorso scolastico e lavorativo.
Questo dato rivela non solo una crescente familiarità con le nuove tecnologie, ma anche un vuoto di supporto emotivo e una ricerca di guida che i giovani spesso non trovano nelle relazioni interpersonali tradizionali.
È necessario un’analisi approfondita delle implicazioni etiche e psicologiche di questo fenomeno, promuovendo al contempo un utilizzo consapevole e critico dell’IA.
La salute mentale degli adolescenti rappresenta una sfida cruciale.
Nonostante il 60% si dichiari soddisfatto di sé, la percentuale di giovani che mostra un buon livello di salute mentale si attesta al 49,6%, con significative differenze di genere: i ragazzi mostrano un’autostima più alta rispetto alle ragazze.
Questa disparità sottolinea la necessità di interventi mirati per promuovere il benessere psicologico di tutte le ragazze, affrontando temi come l’immagine corporea, la pressione sociale e le aspettative culturali.
La carenza di servizi di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA) è un problema nazionale che si fa particolarmente sentire in Umbria, dove non sono disponibili posti letto in queste strutture specializzate.
La difficoltà di accesso a cure adeguate rappresenta un ostacolo significativo per i giovani con problemi di salute mentale, aggravando le loro condizioni e ritardando il percorso di recupero.
Il sistema di supporto post-ricovero, con centri diurni e comunità terapeutiche, risulta anch’esso insufficiente, limitando le opportunità di reinserimento sociale e prevenendo il rischio di ricadute.
Un aspetto positivo è il tasso di dispersione implicita, attestato in Umbria al 6,9%, il migliore del Centro Italia, indicando un impegno scolastico relativamente elevato.
Save the Children, attraverso i suoi Punti Luce e la collaborazione con le istituzioni locali, svolge un ruolo fondamentale nel contrasto alla povertà educativa e nell’offerta di opportunità formative gratuite, contribuendo a costruire un futuro più equo e inclusivo per i giovani umbri e italiani.
L’azione di questa organizzazione, insieme agli sforzi di altre realtà sul territorio, rappresenta un segnale di speranza e un invito all’azione per rafforzare il sistema di supporto e le opportunità di crescita per i giovani del nostro Paese.







