L’Umbria Pride 2025 ha increspato le vie di Terni, portando con sé circa duemila persone in un corteo vibrante e ricco di significato.
Il tema scelto per l’edizione di quest’anno, “Fuori”, si è rivelato un grido di speranza e un atto di rivendicazione per la comunità LGBTQIA+, un invito a emergere dall’ombra, a rompere il silenzio e a reclamare visibilità e riconoscimento.
Il percorso, che ha visto il corteo partire da Piazzale della Rivoluzione Francese per concludersi nel cuore verde del Parco della Passeggiata, ha trasformato il centro storico in un palcoscenico di colori, musica e messaggi di speranza.
Le bandiere arcobaleno, simbolo universale dell’orgoglio e dell’inclusione, sfilavano accanto a striscioni e cartelli che esprimevano la necessità impellente di libertà, diritti, rispetto e dignità.
La manifestazione non è stata un semplice evento pubblico, ma un atto politico di profonda importanza, testimoniato dalla presenza di figure istituzionali di spicco.
La presidente dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Sarah Bistocchi, il vicepresidente della Giunta regionale, Tommaso Bori, e la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, hanno affiancato il popolo arcobaleno, sottolineando l’impegno delle istituzioni umbre nella promozione dei diritti civili.
La presidente Bistocchi, nel suo messaggio sui social media, ha descritto la comunità LGBTQIA+ come “un popolo bellissimo”, ribadendo la ferma opposizione a ogni forma di violenza, genocidio e ideologia reazionaria.
Ha inoltre enfatizzato l’importanza di essere presenti a eventi come l’Umbria Pride, al di là dei ruoli e delle cariche, per testimoniare il sostegno delle istituzioni regionali a una causa che coinvolge migliaia di persone in Umbria e oltre.
La presenza istituzionale, come ha evidenziato la presidente Bistocchi, segna una svolta significativa, un superamento di anni di silenzi e ostilità.
Affermare che le istituzioni sono al fianco del popolo arcobaleno è un atto di coraggio e di responsabilità, un riconoscimento che la lotta per i diritti civili non è un tema marginale, ma una questione cruciale che riguarda l’intera società.
La strada da percorrere è ancora lunga.
Finché persistono chi considera i diritti civili un privilegio, un lusso riservato a pochi, la battaglia per la piena inclusione e il rispetto della diversità continuerà.
Le parole finali della presidente Bistocchi, un invito a collaborare, a costruire insieme un futuro più giusto e inclusivo, risuonano come una promessa: “Ci troverete sempre dalla stessa parte”.
Un impegno tangibile, un’ancora di speranza per una comunità che lotta per la piena affermazione dei propri diritti.
Il ringraziamento ad Omphalos LGBTI e all’intera piazza di Terni chiude il cerchio, celebrando la forza di un movimento che non si arrende e che continua a rivendicare un futuro di pace, uguaglianza e rispetto per tutti.