Umbria sotto una coltre di nebbia: un evento senza precedenti.

Un manto nebbioso, denso e inestricabile, ha ormai avvolto le valli umbre per quasi dieci giorni, un’anomalia che ricorda, nelle sue caratteristiche, le nebbiose pianure del Nord Italia.
L’evento, divenuto onnipresente nelle pianure e nelle conche del cuore verde d’Italia, si protrae in maniera inusitata rispetto alla norma stagionale.
Tradizionalmente, la nebbia in Umbria si manifesta per brevi periodi, generalmente uno o due giorni, prima di dissolversi con l’irruzione di correnti atmosferiche più vivaci e dinamiche.
L’attuale persistenza è attribuibile a una condizione di estrema stabilità atmosferica, innescata e mantenuta da un sistema di alta pressione che domina il territorio italiano centrale.

Questa configurazione determina un fenomeno meteorologico complesso, l’inversione termica.
In circostanze normali, la temperatura diminuisce con l’aumentare dell’altitudine.

Durante l’inversione termica, l’aria più calda, meno densa, rimane confinata negli strati superiori dell’atmosfera, mentre gli strati inferiori, privi di una adeguata ventilazione, si raffreddano progressivamente nelle ore notturne, favorendo la condensazione del vapore acqueo e la formazione di estese masse nebbinose.
Questo processo, aggravato dalla scarsa turbolenza verticale, impedisce la dispersione della nebbia, intrappolandola nelle valli.
L’impatto di questa prolungata nebbia non si limita all’aspetto meteorologico; condiziona significativamente le attività quotidiane, compromette la visibilità stradale, impatta negativamente sull’agricoltura locale, ritardando i lavori nei campi e aumentando il rischio di malattie fungine nelle colture, e altera il microclima delle aree interessate.

La nebbia, inoltre, influisce sulla percezione della luce solare, creando un’atmosfera suggestiva ma anche opprimente.
Tuttavia, il quadro meteorologico è destinato a mutare.
Una perturbazione atlantica, annunciata con urgenza dai modelli previsionali, è in rotta verso l’Italia e, nelle prossime ore, inizierà a erodere la stabilità atmosferica attuale.

L’arrivo di questa perturbazione è accompagnato da un aumento dell’umidità e dalla progressiva innalzamento delle temperature, che favoriranno la dissoluzione dei fenomeni nebbiosi grazie al rinforzo del vento e all’aumento della turbolenza.
Previste precipitazioni diffuse in tutta la regione, almeno fino a mercoledì, con un cielo prevalentemente nuvoloso o coperto.

I rovesci sparsi, oltre a contribuire alla dissipazione della nebbia, porteranno un temporaneo sollievo dalla persistente umidità e segneranno l’inizio di una fase meteorologica più dinamica.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap