Nell’ambito di un impegno crescente verso la sinergia tra benessere umano e tutela ambientale, il polo sanitario Le Grazie di Terni ha ospitato la terza edizione di “Un albero per la salute”, un progetto ambizioso che ha visto la partecipazione del Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri e della Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti (FADOI).
L’iniziativa, estesa a 38 strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale, ha concretizzato la donazione e la messa a dimora di nuovi alberi, un gesto simbolico di profondo significato.
L’evento si inserisce in un contesto globale segnato da sfide complesse, che richiedono un approccio integrato e olistico.
I cambiamenti climatici, l’inquinamento atmosferico e la crescente necessità di affrontare le emergenze sanitarie, come dimostrato dalla recente pandemia, impongono una revisione radicale del nostro rapporto con il pianeta e con la nostra stessa salute.
La visione “One Health”, principio cardine del progetto, riconosce l’interconnessione ineluttabile tra la salute umana, animale e ambientale, sottolineando come il benessere di una dipenda essenzialmente da quello delle altre.
Durante la cerimonia, il Tenente Colonnello Marco Fratoni, comandante del reparto Carabinieri Biodiversità di Assisi, insieme al Presidente Regionale di FADOI Umbria, Marco Giuliani, e al Dottor Gianluca Rossi, direttore del distretto di Terni dell’Azienda Usl Umbria 2, hanno evidenziato come l’iniziativa rappresenti un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, corpi specializzati e società scientifica possa tradursi in azioni positive per la collettività.
La scelta di piantare alberi non è casuale.
Gli alberi, veri e propri pilastri degli ecosistemi, svolgono un ruolo cruciale nella regolazione del clima, nella purificazione dell’aria e dell’acqua, nella conservazione della biodiversità e nel miglioramento della qualità della vita.
La loro presenza negli ospedali e nelle strutture sanitarie crea un ambiente più sereno e accogliente per i pazienti, i loro familiari e il personale sanitario, contribuendo al loro benessere psico-fisico.
I promotori dell’iniziativa hanno rimarcato come questo gesto, apparentemente semplice, porti con sé un messaggio potente di speranza e responsabilità, rivolto alle generazioni future.
Piantare un albero significa investire nel futuro, creare un’eredità di bellezza e salute per chi verrà dopo di noi.
La direzione strategica dell’Azienda Usl Umbria 2 ha espresso profonda gratitudine ai Carabinieri del Raggruppamento Biodiversità e alla FADOI Umbria per il loro instancabile impegno e per aver reso possibile questa iniziativa, un esempio tangibile di come la cura della salute e la salvaguardia dell’ambiente possano coesistere e rafforzarsi reciprocamente.
Il progetto “Un albero per la salute” si configura dunque come un catalizzatore di consapevolezza e di azione, un invito a ripensare il nostro ruolo come custodi del pianeta e promotori di un futuro più sano e sostenibile.