Nell’era contemporanea, la comunicazione non è più relegabile a un mero strumento di supporto alle operazioni di soccorso; si configura, invece, come un elemento costitutivo e imprescindibile della gestione delle emergenze. Per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, quotidianamente impegnato nella risposta a situazioni complesse e spesso tragiche, la capacità di veicolare informazioni in modo tempestivo, preciso e autorevole si è evoluta in una responsabilità strategica di primaria importanza. Questa constatazione è stata ribadita dal Prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento, durante un convegno a Perugia incentrato sul Servizio di Soccorso Pubblico e il suo rapporto con l’evoluzione dei media sociali.L’evento, promosso dal Ministero dell’Interno, Dipartimento Vigili del Fuoco, Soccorso Pubblico e Difesa Civile, e dalle Direzioni Centrali e Regionali competenti, ha evidenziato una trasformazione radicale del rapporto tra istituzioni e cittadini, innescata dall’avvento dei social media. Questi ultimi non rappresentano più solamente canali di trasmissione di messaggi, ma veri e propri arene di ascolto attivo, dialogo continuo e, sempre più frequentemente, prime fonti di allarme.L’opportunità di presidiare queste piattaforme con competenza professionale si rivela cruciale per influenzare positivamente il comportamento del pubblico, prevenire reazioni di panico, contrastare la diffusione di notizie false e, soprattutto, promuovere una cultura della sicurezza radicata e condivisa.Tuttavia, una comunicazione efficace in contesti di emergenza non è esente da complessità. È necessario un equilibrio delicato: raccontare la complessità di un intervento tecnico senza scadere nella spettacolarizzazione, valorizzare il contributo dei soccorritori senza indulgere nell’autocelebrativa, e mantenere un approccio rigoroso ed eticamente responsabile.Il linguaggio istituzionale è in costante mutamento, sollecitato dalla rapidità delle dinamiche comunicative contemporanee, ma deve preservare la sua essenza: chiarezza, credibilità e precisione. L’accessibilità non deve compromettere la profondità e la correttezza delle informazioni veicolate. La sfida, pertanto, risiede nella capacità di comunicare in modo comprensibile a un pubblico ampio ed eterogeneo, senza sacrificare la completezza e l’affidabilità dei contenuti. In definitiva, una comunicazione efficace nelle emergenze si configura come un investimento strategico nella sicurezza collettiva e nella fiducia dei cittadini verso le istituzioni.
Vigili del Fuoco: la comunicazione come priorità nelle emergenze.
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