Questa mattina, una significativa visita istituzionale ha animato la sede centrale della Comunità Incontro Ets a Molino Silla, Amelia.
Il Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe Spina, Direttore Centrale dei Servizi Antidroga, ha presieduto un incontro volto a comprendere da vicino il complesso lavoro di recupero e reinserimento sociale che la Comunità svolge da anni.
L’incontro non si è limitato a una mera ispezione, ma ha rappresentato un’opportunità di dialogo approfondito.
Il Generale Spina ha avuto modo di conoscere in dettaglio la filosofia e la metodologia di cura sviluppate da Don Pierino Gelmini, fondatore della Comunità, che si fondano su un approccio olistico che considera la persona nella sua interezza, affrontando le cause profonde della dipendenza e promuovendo una crescita personale e spirituale.
Particolarmente toccante è stato l’ascolto delle testimonianze dirette dei giovani ospiti, che hanno condiviso le loro esperienze, le sfide affrontate e le speranze per il futuro, offrendo uno sguardo autentico e commovente sul percorso di guarigione.
Ad accogliere il Generale Spina, insieme al Direttivo e agli operatori dell’équipe multidisciplinare, è stato il Capo Struttura, Giampaolo Nicolasi, che ha illustrato le peculiarità del modello terapeutico adottato e l’impegno costante verso l’innovazione e il miglioramento continuo.
La Direzione Centrale dei Servizi Antidroga, organismo interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, riveste un ruolo cruciale nella gestione strategica della lotta al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
La sua funzione non si esaurisce nella mera repressione, ma si estende alla raccolta e analisi di informazioni, alla pianificazione operativa a livello nazionale e internazionale, e alla collaborazione con le forze dell’ordine e le agenzie governative.
In un contesto sociale sempre più complesso e segnato dall’evoluzione delle sostanze e delle modalità di consumo, la Direzione Centrale si impegna attivamente nella prevenzione e nella sensibilizzazione, implementando protocolli mirati e iniziative sul territorio.
Un’attenzione particolare è rivolta al mondo della scuola, considerato un terreno fertile per l’educazione alla salute e la promozione di stili di vita responsabili, con l’obiettivo di fornire ai giovani gli strumenti necessari per resistere alle pressioni e fare scelte consapevoli.
Il confronto con strutture come la Comunità Incontro rappresenta un tassello fondamentale in questa complessa sfida, offrendo spunti preziosi per l’elaborazione di strategie efficaci e personalizzate.







