giovedì 18 Settembre 2025
28.6 C
Perugia

Alchimie di Donne: Filosofia, Arte e Parole per il Futuro

Alchimie e Linguaggi di Donne: Un Crogiolo di Saperi e Riflessioni per il 2025Il Festival internazionale di letteratura e saggistica “Alchimie e Linguaggi di Donne” si appresta a illuminare Narni nel 2025, configurandosi come un palcoscenico intellettuale di primaria importanza.

L’edizione, curata da Esther Basile e realizzata in sinergia con l’Istituto Italiano Studi Filosofici di Napoli, si prefigge di tracciare un percorso critico attraverso le complessità del presente, interrogandone le radici storiche, le implicazioni etiche e le prospettive future.

Roberta Isidori e Maria Rosaria Rubulotta, curatrici rispettive della sezione saggistica e artistica, guidano il pubblico in un’esplorazione multidisciplinare che unisce la profondità del pensiero filosofico alla suggestione dell’immagine fotografica.
Il Festival, sostenuto da istituzioni prestigiose quali l’Istituto Italiano Studi Filosofici, il Parlamento Europeo, la Regione Umbria e il Comune di Narni, si è distinto in passato con il riconoscimento di due Medaglie del Presidente della Repubblica, testimoniando la sua rilevanza culturale.
Quest’anno, l’attenzione si concentra sull’intreccio tra l’attualità politica e la riflessione umanistica, non come elementi disgiunti, ma come aspetti complementari di una narrazione complessa.
Un filo rosso connette le voci degli ospiti, tra cui spicca Anna Foa con il suo “Il Suicidio di Israele,” vincitore del Premio Strega per la saggistica, e Wanda Marasco, autrice di “Di spalle a questo mondo,” insignita del Premio Campiello.

La giornalista Giuliana Sgrena, con il suo sguardo diretto e analitico, e la scrittrice Gaia Trussardi, con la sua prosa evocativa, arricchiscono ulteriormente il panorama.

Elio Pecora e Barbara Alberti, con le loro opere poetiche e narrative, aggiungono sfumature emotive e stimolano una riflessione più profonda sulla condizione umana.

Il Festival non si limita a presentare autori affermati; promuove anche voci emergenti, offrendo un’ampia vetrina a scrittori e saggiste come Adriana Assini, Agnese Benedetti, Lucia Li Pera, Cristiana Buccarelli, Nicola Russo, Isabella Ramella, Maddalena Ceglia, Manuela Sanna, esperta di Giambattista Vico, Grazia Pulvirenti, Cristina Fayad, Marco Patton.

Particolare attenzione è dedicata al contributo delle donne nel campo del sapere, con la partecipazione di Antonella Garofalo, Maria Antonietta Selvaggio, Luisa Festa, MariaEster Mastrogiovanni, Giorgia Rubera, e Daniela Mainenti, quest’ultima autrice di un saggio sulla modernità della Costituzione italiana, intervistata dalla giornalista Carmela Maietta.

Le registe Silvia De Gennaro e Grazia Morace portano la loro sensibilità artistica all’interno del programma.
L’offerta culturale si completa con momenti dedicati alla poesia e alla musica, con le performance di Lino Blandizzi e Valerio Bruner.
Un tavolo di discussione, “Saperi e diritti nell’area del Mediterraneo”, ospiterà esperti e studiosi della Rete Espansioni di Trieste, focalizzandosi sulle sfide e le opportunità che caratterizzano il contesto regionale.

“Alchimie e Linguaggi di Donne” si pone come un’occasione imprescindibile per l’approfondimento intellettuale e lo scambio culturale, aspirando a rileggere la contemporaneità attraverso le lenti del pensiero filosofico e letterario del Novecento.

L’eredità di figure cruciali come Simone Weil, Hanna Arendt e Maria Zambrano verrà ripercorsa e rielaborata, stimolando una riflessione critica sulle problematiche del presente e proiettando uno sguardo verso un futuro più consapevole e umano.

Il Festival non è solo un evento culturale, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un crogiolo di saperi e linguaggi che mira a nutrire la mente e ad alimentare la speranza.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -