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sabato 8 Novembre 2025

Mimmo Paladino: un viaggio nell’arte, omaggio all’Umbria

Mimmo Paladino: un viaggio nell’essenza dell’essere, un omaggio all’UmbriaNel cuore dell’Italia, l’Umbria si appresta a celebrare uno dei protagonisti indiscussi dell’arte contemporanea italiana e internazionale: Mimmo Paladino.
Da novembre 2025 a gennaio 2026, un’ampia antologica, curata da Costantino D’Orazio, Aurora Roscini Vitali e dallo stesso Paladino, si dispiegherà in tre sedi museali di prestigio: la Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia, la Rocca Albornoz di Spoleto e il Palazzo Ducale di Gubbio.

L’iniziativa non si configura solo come una retrospettiva, ma come un vero e proprio *viaggio* nell’evoluzione artistica di Paladino, un’esplorazione delle sue molteplici espressioni, dalla pittura alla scultura, dalle installazioni al cinema, un percorso che si snoda attraverso oltre cinquant’anni di intensa attività.

L’antologica, arricchita da un significativo numero di opere provenienti da collezioni sia italiane che internazionali, alcune delle quali raramente esposte al pubblico, offrirà una prospettiva inedita sull’opera dell’artista.

Paladino, con la sua inesauribile ricerca estetica, ha sempre interrogato l’uomo e il suo rapporto con il mondo, con una forte attenzione all’elemento primordiale, al simbolismo arcaico e all’utilizzo di materiali che evocano la terra, la natura, la memoria ancestrale.
L’artista stesso ha messo a disposizione i suoi archivi, partecipando attivamente alla definizione del percorso espositivo, rivelando l’importanza della collaborazione e del dialogo nel processo creativo.

La sezione perugina della mostra, cuore pulsante dell’antologica, si concentrerà in particolare sulla produzione degli anni Settanta e Ottanta, con un’attenzione privilegiata alle opere di grandi dimensioni e alla pittura materica, caratterizzata da una gestualità intensa e da una ricerca di tridimensionalità che sfida le convenzioni della rappresentazione pittorica.

La riproposizione de “Il Brasile”, un’opera murale iconica che riflette l’interesse di Paladino per le culture lontane e per la dimensione del segno, realizzata grazie alla partecipazione degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Perugia, segnerà l’apertura della mostra, mentre “Silenzioso, mi ritiro a dipingere un quadro” del 1977, esprime una riflessione intima sulla creazione artistica.

Il percorso si estende poi a Spoleto, dove la scultura assume un ruolo centrale, testimoniando l’abilità di Paladino nel dare forma alle sue visioni, e infine a Gubbio, con una selezione di opere realizzate negli ultimi due decenni, inclusi alcuni lavori inediti del 2025, a sottolineare la sua continua evoluzione.
Un biglietto unico consentirà di accedere a tutte e tre le sedi, facilitando la fruizione dell’intera antologica.

L’iniziativa trascende la semplice esposizione artistica, configurandosi come un vero e proprio *abbraccio* culturale tra l’artista e il territorio umbro.

Paladino, a sua volta, rende omaggio all’Umbria, alle sue tradizioni millenarie e ai suoi paesaggi suggestivi, con una serie di interventi urbani frutto di una collaborazione virtuosa tra i Musei Nazionali di Perugia, la Direzione Regionale Musei Nazionali Umbria, il Comune di Perugia e la Fondazione Perugia.

L’installazione di “Concerto in piazza” sulla facciata di Palazzo Baldeschi, un’opera che trasforma un cantiere edile in un’occasione di bellezza, e la sua ispirazione per le luminarie natalizie lungo corso Vannucci, sono testimonianza di questo profondo legame.
L’antologica di Mimmo Paladino non è solo un evento culturale di rilevanza nazionale e internazionale, ma un’occasione unica per riscoprire la bellezza e l’arte che fioriscono nel cuore dell’Umbria.

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