Montegabbione si appresta a onorare una figura emblematica, Donna Paola, con la rappresentazione teatrale “Ho amato tutto”, un gesto che trascende la mera celebrazione artistica, configurandosi come un atto di profonda gratitudine e riappropriazione identitaria.
Per il sindaco Sebastiano Caravaggi, questa iniziativa non è semplicemente un evento culturale, bensì una restituzione simbolica alla donna che ha scelto di intrecciare il proprio destino con il tessuto sociale e paesaggistico del territorio, incarnando un ideale di esistenza ancorato alla passione, alla libertà di pensiero e alla ricerca di un’armonia con la natura circostante.
Donna Paola, con la sua coerenza di vita, rappresenta un modello raro e stimolante, e la sua rievocazione scenica attraverso l’interpretazione intensa di Paola Pitagora costituisce un momento di profondo significato per l’intera comunità.
L’amministrazione comunale ha fortemente voluto questa iniziativa perché profondamente convinta del ruolo cruciale della cultura come motore di sviluppo, elemento di coesione sociale e strumento per la costruzione di un futuro sostenibile.
La cultura non è considerata un mero passatempo, ma un veicolo per la trasmissione di valori, la valorizzazione del patrimonio locale e la promozione di un’identità condivisa.
La realizzazione di questo progetto è frutto di una sinergia tra diversi attori del territorio: la Fondazione Noi siamo Paola, che ne ha promosso l’idea e ne cura l’organizzazione, la compagnia teatrale, responsabile della messa in scena, la Pro Loco, che contribuisce a coinvolgere la comunità locale, e tutti coloro che, con il loro impegno, hanno reso possibile questo momento tanto atteso.
La rappresentazione di “Ho amato tutto” si configura come un’occasione unica per riscoprire la storia locale attraverso la lente del teatro, per creare un legame emotivo tra gli abitanti e il loro territorio, e per celebrare un’eredità viva e autentica che continua a ispirare.
La scelta dei luoghi, i Giardini di via Aldo Moro a Montegabbione e il parco pubblico Vittorio Valletta a Parrano, non è casuale: essi rappresentano spazi di aggregazione sociale, luoghi simbolo della comunità, dove la storia si fonde con la bellezza del paesaggio.
L’invito è rivolto a tutti, residenti e visitatori, ad unirsi a questa serata speciale, un’esperienza collettiva che promette di risvegliare la memoria, di nutrire lo spirito e di rafforzare il senso di appartenenza.
La serata non è soltanto un momento di spettacolo, ma un’occasione di riflessione sul significato dell’esistenza, sul rapporto tra l’uomo e la natura, e sull’importanza di preservare il patrimonio culturale e umano che ci rende unici.