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Narni, Festival del Medioevo: San Francesco e rievocazione storica

Dal 29 al 31 agosto, Narni si appresta a rivivere l’incanto del Medioevo con la quinta edizione del Festival delle Arti Medievali, un evento che si configura sempre più come polo di riferimento imprescindibile nel panorama italiano della rievocazione storica.
Quest’anno, il Festival, indissolubilmente legato alla Corsa dell’Anello, celebra l’ottavo centenario del *Cantico delle Creature* di San Francesco d’Assisi, elevando il tema “Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere” a riflessione profonda sul rapporto tra creazione, spiritualità e memoria collettiva.

L’eco del canto francescano risuona, dunque, come monito e ispirazione per un’indagine interdisciplinare che abbraccia arte, storia, musica e filosofia.

Una delle innovazioni più significative di questa edizione è la nascita dell’Università dei Rievocatori, un progetto ambizioso frutto della collaborazione sinergica tra l’Università del Medioevo Ricostruito di Narni e la Scuola dei Rievocatori del Festival del Medioevo di Gubbio.
Quest’iniziativa punta a elevare il livello di rigore storico e tecnico della rievocazione, offrendo un programma di corsi avanzati tenuti da figure di spicco nel campo degli studi medievali: Maria Giuseppina Muzzarelli, Attilio Bartoli Langeli, Thessy Schoenholzer e Maria Salemi.

Questi corsi, aperti a rievocatori di ogni livello, studiosi e appassionati, non si limiteranno alla mera ricostruzione materiale, ma approfondiranno le complesse dinamiche sociali, economiche e culturali che caratterizzarono il periodo storico.
L’obiettivo è formare una nuova generazione di interpreti consapevoli, capaci di coniugare passione e rigore scientifico.
“Vogliamo che Narni diventi il cuore pulsante del Medioevo ricostruito”, ha affermato la presidente dell’associazione Corsa all’Anello, Patrizia Nannini, durante la conferenza stampa di presentazione, delineando una visione ambiziosa per il futuro del Festival.

Elisa Emiri, responsabile della segreteria eventi, ha sottolineato il ruolo del Festival come “laboratorio vivo di storia e formazione”.

Federico Fioravanti, ideatore e direttore del Festival del Medioevo di Gubbio, ha auspicato un ponte saldo tra la passione per la rievocazione e l’approfondimento storico.

Michele Francioli, presidente del Consiglio comunale, ha ribadito l’impegno dell’amministrazione locale a promuovere un connubio virtuoso tra cultura, identità territoriale e sviluppo sostenibile.

Il Festival offrirà un ricco programma di eventi, tra cui il prestigioso Torneo Jadis degli Sbandieratori Città di Narni, il torneo equestre Cavalieri d’Italia – quest’anno arricchito da un importante convegno dedicato al benessere animale, tema sempre più centrale nel mondo equestre – una suggestiva messa medievale, un coinvolgente spettacolo di scacchi viventi, proiezioni cinematografiche e l’attesissima presentazione del tema del Festival per il 2026.

In parallelo, si conferma il potenziamento del Museo multimedievale di Palazzo dei Priori, destinato a divenire sede permanente di laboratori dedicati alla formazione tecnica e creativa, un luogo dove tecniche artigianali antiche vengono tramandate e reinventate.

Il Festival del Medioevo di Narni si consolida, dunque, come punto di riferimento nazionale, un crocevia dove la storia non è solo contemplata, ma vissuta, studiata e tramandata alle generazioni future, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza e la consapevolezza del patrimonio culturale.

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