Domenica 12 ottobre, alle ore 16:30, la Pinacoteca comunale di Città di Castello, luogo simbolo dell’identità artistica locale, ospiterà il lancio ufficiale del progetto celebrativo dedicato al centenario di Giorgio Ascani, universalmente riconosciuto come Nuvolo (1926-2026).
“Nuvolo Centenario”, un’iniziativa promossa dal Comune di Città di Castello in collaborazione con l’Archivio Nuvolo, si propone come un percorso immersivo nella complessità e nella ricchezza dell’opera di un artista che ha ridefinito i confini della serigrafia, elevandola a vera e propria forma d’arte.
L’Archivio Nuvolo, in sinergia con la famiglia Ascani e l’amministrazione comunale, ha concepito un calendario di eventi articolato che si svilupperà nel corso del 2026, con particolare attenzione alla città natale dell’artista.
La donazione significativa di quindici opere da parte della famiglia nel 2015 ha permesso la creazione della “Sala Nuvolo” all’interno della sezione d’arte contemporanea della Pinacoteca, un vero e proprio omaggio alla sua eredità e un punto focale per le celebrazioni.
L’anniversario si preannuncia come un’occasione unica per disvelare le molteplici sfaccettature del suo percorso creativo.
Come sottolinea Bruno Corà, storico dell’arte e presidente della Fondazione Palazzo Albizzini, Collezione Burri, “Ci aspetta un anno di straordinaria vitalità artistica, un vero e proprio ‘arti-ficio’, termine che rimanda all’abilità e all’ingegno che hanno caratterizzato la sua produzione.
Sarà possibile seguire l’evoluzione delle sue fasi pittoriche, apprezzando la straordinaria versatilità di un artista che ha abbracciato con maestria diverse tecniche.
Nuvolo si distingue per essere stato un vero pioniere, un maestro assoluto della serigrafia, colui che ha saputo elevarla da semplice strumento di riproduzione a mezzo espressivo originale, capace di generare opere d’arte uniche e irripetibili.
” La figura di Nuvolo evoca parallelismi con Leonardo da Vinci, non solo per la sua curiosità intellettuale e la sua capacità di sperimentare, ma soprattutto per la sua padronanza di molteplici discipline artistiche e tecniche.
La sua serigrafia, lungi dall’essere una mera applicazione industriale, si configura come un laboratorio di ricerca estetica, un luogo dove l’immagine si trasforma, si moltiplica e assume nuovi significati.
Il centenario offrirà l’opportunità di approfondire questo aspetto innovativo, esplorando le implicazioni teoriche e pratiche della sua opera e il suo impatto sulla cultura visiva contemporanea.
La mostra si propone, dunque, come un viaggio nella mente e nella mano di un artista che ha saputo coniugare l’eccellenza tecnica con una profonda sensibilità artistica, lasciando un’impronta indelebile nel panorama dell’arte del Novecento.