Ogni anno, Montone, incastonato nel cuore dell’Umbria, si veste di cinema. Dall’8 al 13 luglio, l’Umbria Film Festival trasforma questo borgo medievale in un palcoscenico a cielo aperto, un crocevia di talento e visione che accoglie cineasti di fama internazionale e anticipa le tendenze del panorama cinematografico globale. La 29a edizione si preannuncia un evento di profonda risonanza culturale, celebrando non solo il cinema, ma anche la sua capacità di creare connessioni, ispirare riflessioni e alimentare il dialogo tra culture diverse.Quest’anno, la direzione artistica è affidata a Maria Teresa Cavina, coadiuvata da Giacomo Caldarelli e Ivan Frenguelli, con il prezioso contributo del critico cinematografico Sergio Sozzo. Cavina, consapevole della ricca eredità del festival, sottolinea l’immenso onore di guidare un evento che ha saputo costruire un percorso di prestigio attraverso la passione e la dedizione di molti. L’assunzione di questo ruolo implica una profonda responsabilità, quella di preservare e amplificare un’esperienza unica, capace di coniugare intrattenimento di alta qualità e stimoli intellettuali.Un rinnovamento significativo interessa anche la struttura organizzativa dell’Associazione Umbria Film Festival Aps. Michela Paganelli, avvocata con competenze specifiche nel management, assume la presidenza, succedendo a Chiara Montagnini, mentre Daniele Ceva ricopre la carica di vicepresidente. Questo cambio di guardia segna un momento di transizione e di proiezione verso il futuro, con l’obiettivo di consolidare la posizione del festival nel panorama culturale nazionale e internazionale.La programmazione di quest’anno si rivela ricca e variegata, con un’offerta che spazia dalle anteprime esclusive ai classici intramontabili, dai corti d’autore alle grandi produzioni nazionali e internazionali. Oltre alle proiezioni, il festival propone un intenso calendario di masterclass, talk, podcast, tavole rotonde e incontri con i protagonisti del cinema, arricchiti da concerti ed esibizioni artistiche che esaltano la dimensione performativa dell’esperienza cinematografica.Un elemento di particolare significato nel 2025 è la celebrazione del quarantesimo anniversario di “Brazil”, il capolavoro visionario di Terry Gilliam, un film che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del cinema. La proiezione del 12 luglio sarà un omaggio al regista, figura chiave per l’identità e il successo del festival, con cui Montone ha coltivato un legame profondo, suggellato dalla consegna delle chiavi della città, dalla cittadinanza onoraria e dalla presidenza del festival.La tradizionale consegna delle chiavi della città, un rituale che affonda le sue radici nelle usanze medievali del borgo, rappresenta un momento culminante dell’Umbria Film Festival. Questo gesto simbolico, che testimonia l’accoglienza e il riconoscimento del borgo verso i protagonisti del cinema, ha visto nel corso degli anni la partecipazione di figure illustri come Bill Nighy, Colin Firth, Peter Lord, Lone Schefrig, Ralph Fiennes, Stanley Tucci, Thomas Vinterberg, Paul Haggis, Ken Loach, Mike Figgis, Alice Rohrwacher, Vittorio Storaro e Davide Ferrario. Un’eredità prestigiosa che continua ad alimentare la magia e il fascino dell’Umbria Film Festival.
Umbria Film Festival: Cinema, Cultura e Magia a Montone
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