Umbria Jazz 2025, un crocevia di culture e innovazione musicale, si appresta ad aprire i suoi cancelli l’11 luglio, celebrando il quarantesimo anniversario di una partnership vitale con il prestigioso Berklee College of Music di Boston.
L’edizione di quest’anno, che si protrarrà fino al 20 luglio, promette un’esperienza intensa e multiforme, un dialogo aperto tra tradizione e avanguardia.
L’inaugurazione, vibrante e carica di significato, sarà affidata a Angelique Kidjo, un’artista di portata globale, riconosciuta per la sua voce potente, la sua presenza scenica magnetica e il suo impegno sociale.
Ben oltre i cinque Grammy Awards, i riconoscimenti che adornano la sua carriera testimoniano la sua influenza culturale: la consacrazione di *Time* Magazine tra le cento persone più influenti al mondo, l’inclusione nella lista delle personalità emblematiche della BBC e le menzioni in *The Guardian* come una delle cento donne più ispiratrici.
Forbes l’ha consacrata tra le celebrità africane più potenti, mentre il World Economic Forum l’ha onorata con il Crystal Award, Amnesty International con l’Ambassador of Conscience Award, e il Polar Music Prize nel 2023, culminando nell’ambito riconoscimento di un posto sulla Hollywood Walk of Fame, una pietra miliare per un’artista africana.
Kidjo incarna l’energia del continente, un ponte tra generi musicali e un amplificatore di voci marginalizzate.
L’undici luglio sarà un giorno di apertura feconda, con iniziative musicali che si diffonderanno per la città.
Dalle ore pomeridiane, i Giardini Carducci e la Bottega del Vino ospiteranno performance più intime, preludio a un programma più ampio che animerà Piazza IV Novembre, la Terrazza del Mercato Coperto e il Priori Secret Garden.
Il weekend successivo, l’Arena Santa Giuliana sarà il cuore pulsante di due serate dedicate al pianoforte, con due figure titaniche della musica: Stefano Bollani e Herbie Hancock.
Bollani, maestro dell’improvvisazione e dell’estetica raffinata, presenterà un progetto inedito, un laboratorio musicale che vedrà la nascita di un ensemble unico, plasmato per creare un repertorio originale e sorprendente.
Herbie Hancock, invece, è una vera e propria istituzione.
La sua carriera sessantennale, costellata di quattordici Grammy Awards, tra cui “Album of the Year” per “River: The Joni Letters,” è un viaggio attraverso i decenni della musica.
Ha costantemente superato i confini del jazz, abbracciando l’elettronica e l’ReB con un’innovazione costante, lasciando un’impronta indelebile sull’evoluzione del suono.
Miles Davis, con la sua acuta visione, lo ha identificato come l’erede naturale di Bud Powell e Thelonious Monk, un giudizio che sottolinea la sua importanza storica.
Il programma non si limita a queste grandi occasioni.
Il 12 luglio i Patagarri offriranno un’esperienza più ritmica, mentre il 13 Dianne Reeves, voce potente e interprete carismatica, delizierà il pubblico con la sua classe ineguagliabile.
Il Teatro Morlacchi e la Sala Podiani, veri e propri templi della cultura, accoglieranno dal sabato talenti emergenti e affermati come Isaiah Collier, Sullivan Fortner, Mathis Picard, Dado Moroni e Melissa Aldana, portando avanti la tradizione del jazz contemporaneo.
Per i più piccoli, si aprono le porte di UJ4Kids, un percorso ludico e musicale pensato per i bambini, situato nei giardini del Santa Giuliana, un invito a esplorare il mondo della musica in modo creativo e divertente.
Umbria Jazz 2025 si configura quindi come un evento di respiro internazionale, capace di celebrare il passato, valorizzare il presente e guardare al futuro della musica, un crocevia di talenti e un faro per l’innovazione culturale.