La conclusione di Umbria Jazz ha offerto alla sindaca Vittoria Ferdinandi l’opportunità di tracciare un bilancio non solo dell’evento, ma del più ampio progetto di sviluppo culturale e sociale che la città di Perugia aspira a incarnare.
Più che una semplice rassegna musicale, il festival si è configurato come un potente catalizzatore di vitalità urbana, un laboratorio a cielo aperto per sperimentare un nuovo paradigma di convivenza e progresso.
Le parole della sindaca hanno sottolineato come l’integrazione profonda tra il festival e il tessuto cittadino rappresenti un modello virtuoso, un esempio tangibile di come la cultura possa agire da motore di trasformazione.
Non si tratta solo di intrattenimento, ma di un investimento strategico nella qualità della vita, un fattore determinante per la sicurezza, l’inclusione e la resilienza della comunità.
I dati presentati rivelano una realtà significativa: l’Umbria si distingue a livello nazionale per la ricchezza e la varietà della sua offerta culturale.
Un primato che testimonia la consapevolezza crescente dell’importanza di sostenere e promuovere le espressioni artistiche come pilastri fondamentali per lo sviluppo economico e sociale del territorio.
Durante i dieci giorni del festival, Perugia ha trasceso la sua consueta quotidianità, pulsando di energia creativa, dialoghi interculturali e partecipazione attiva.
Ogni vicolo, ogni piazza è stato teatro di emozioni condivise, un invito all’apertura mentale e alla scoperta del diverso.
La sindaca ha espresso chiaramente l’ambizione di vedere questa effervescenza diffondersi per tutto l’anno, rendendo Perugia una città più accogliente, dinamica e proiettata verso il futuro.
L’affermazione che una città vivace culturalmente è anche una città più sicura e inclusiva non è una mera retorica, ma una constatazione basata sull’esperienza.
La cultura crea ponti, abbatte barriere, promuove il senso di appartenenza e rafforza il capitale sociale.
Il Comune di Perugia si conferma quindi un partner strategico di Umbria Jazz, non solo attraverso il sostegno economico, ma soprattutto attraverso un dialogo continuo e una visione condivisa.
L’impegno si estende alla promozione di sinergie con altri attori del territorio, al fine di amplificare l’impatto del festival e di consolidare l’Umbria come una destinazione culturale di eccellenza, capace di attrarre talenti, investimenti e opportunità di sviluppo.
Il futuro di Perugia, e dell’intera regione, si proietta dunque all’insegna della cultura come motore di progresso e benessere collettivo.