L’industria aerospaziale umbra, un ecosistema di eccellenza composto da cinquanta imprese, si configura come un motore cruciale per l’economia regionale e nazionale, generando un valore complessivo di oltre un miliardo di euro e impiegando più di cinquemila professionisti.
In un contesto globale caratterizzato da crescenti tensioni geopolitiche, volatilità dei mercati e una competizione sempre più agguerrita, il settore aerospaziale emerge come un asset strategico imprescindibile per l’Italia, un baluardo di innovazione tecnologica e avanzamento scientifico.
Il convegno “I cluster aerospaziali per un Sistema Paese resiliente e competitivo”, promosso dall’Umbria Aerospace Cluster in collaborazione con Rid analytics, ha offerto una piattaforma per l’analisi approfondita di questo scenario complesso e per la definizione di strategie condivise.
L’evento, tenutosi nella suggestiva Sala degli Atti Parlamentari della Biblioteca del Senato Giovanni Spadolini, ha rappresentato un momento di confronto tra i principali attori del settore, includendo istituzioni governative, rappresentanti delle forze armate, altri cluster regionali e i principali gruppi industriali.
Un elemento centrale del convegno è stata la presentazione del nuovo “Quaderno” di Rid analytics, un documento frutto di un’intensa attività di ricerca e dialogo.
Questo studio, realizzato in sinergia con l’Umbria Aerospace Cluster, svela le dinamiche cruciali che governano la filiera aerospaziale-difesa, evidenziando il suo impatto diretto sulla competitività del Paese.
L’analisi non si limita a una mera valutazione del valore economico, ma esplora le implicazioni strategiche in termini di sicurezza nazionale, autonomia tecnologica e sviluppo di competenze avanzate.
Il presidente dell’Umbria Aerospace Cluster, Daniele Tonti, ha sottolineato come questo progetto rappresenti un’iniziativa di sistema, capace di unire le energie di stakeholder nazionali e internazionali.
L’obiettivo primario è la condivisione di una visione strategica comune, basata su dati e analisi rigorose, e l’avvio di azioni operative sinergiche per stimolare la crescita sostenibile del settore.
In particolare, il documento evidenzia la necessità di rafforzare la collaborazione tra ricerca, industria e istituzioni, promuovendo l’innovazione aperta e la creazione di reti di competenze specializzate.
Si pone l’accento sulla necessità di investire nella formazione di figure professionali altamente qualificate, in grado di affrontare le sfide tecnologiche del futuro, e di sostenere la ricerca di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, la robotica e i materiali avanzati, che potranno rivoluzionare il settore aerospaziale.







