Ater Umbria: una nuova visione per il diritto alla casa e la rigenerazione del territorioAter Umbria inaugura una stagione di rinnovamento strategico, delineata da una governance condivisa con la Regione Umbria, che pone al centro il diritto alla casa, la sostenibilità ambientale e la riqualificazione urbana come pilastri fondamentali per lo sviluppo regionale. La presentazione del nuovo corso dell’azienda, guidata dal Presidente Federico Santi, in presenza dell’Assessore regionale alle Politiche della Casa, Fabio Barcaioli, e del Consiglio di Amministrazione, segna un punto di svolta nella politica abitativa umbra.L’impegno di Ater si traduce in un’azione concreta per garantire soluzioni abitative dignitose a chi ne ha bisogno, declinando il diritto alla casa non come un’astrazione, ma come un servizio pubblico essenziale. Questo approccio si proietta verso l’ottimizzazione delle risorse disponibili, con un focus particolare sull’accesso a finanziamenti europei, nazionali e regionali – inclusi gli strumenti del PNRR, il Piano Casa Italia e il FESR – per alimentare progetti innovativi.Un elemento cruciale è lo sviluppo di Comunità Energetiche Regionali, un’iniziativa volta a promuovere la transizione ecologica nel settore abitativo, unitamente alla sperimentazione di nuovi modelli abitativi, come il co-housing, che rispondono a esigenze di convivenza e sostenibilità sempre più diffuse. La riqualificazione del patrimonio esistente, attraverso interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, e l’aumento dell’efficienza interna rappresentano priorità assolute per rispondere alla crescente domanda abitativa, affiancati dall’incremento dell’offerta di alloggi e dalla riduzione dei tempi di intervento.L’Assessore Barcaioli sottolinea come il ritorno del tema abitativo al centro dell’agenda politica umbra sia strettamente legato alla lotta contro la povertà, evidenziando come la disponibilità di una casa dignitosa rappresenti un fattore determinante per migliorare le condizioni di vita delle fasce più vulnerabili della popolazione, riaffermando l’ambizione di posizionare l’Umbria come punto di riferimento a livello nazionale nella tutela del diritto all’abitare.La nomina di Federico Santi, ingegnere di comprovata competenza, riflette la volontà di dotare Ater Umbria di una leadership in grado di interpretare l’azienda come un motore di sviluppo regionale, capace di innovazione e di risposta alle complesse sfide sociali. L’obiettivo è tracciare un percorso di accompagnamento ai cambiamenti in atto, anticipando le esigenze future e costruendo politiche abitative lungimiranti che integrino modelli di social housing e di rigenerazione urbana partecipata.Un’analisi approfondita dei dati interni rivela una criticità significativa: la presenza di oltre 1.500 alloggi non affittati, una situazione che genera squilibri economici e sprechi di risorse. La causa principale risiede in un elevato tasso di turnover, aggravato dalla difficoltà di collocare alloggi di tipologia particolare. Per affrontare questa problematica, Ater intende ridurre il numero di alloggi sfitti, non solo per recuperare introiti mancati, ma anche per evitare i costi associati alla gestione di immobili non occupati.Per questo, si intende richiedere un finanziamento significativo alla Banca Europea degli Investimenti, da destinare a interventi di riqualificazione, promuovendo la collaborazione attiva tra Comuni e Regione. Si punta inoltre a un miglioramento dell’efficienza interna, partendo da un restyling del sito web e dall’aumento del personale. Il rinnovato impegno di Ater Umbria si configura quindi come un investimento nel futuro del territorio, volto a garantire a tutti i cittadini il diritto a una casa dignitosa e sostenibile.
Ater Umbria: Nuova Visione per Casa e Territorio
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