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domenica 26 Ottobre 2025

Contrasti in Umbria: Ater e Comune di Terni al centro della polemica.

La gestione del patrimonio abitativo pubblico in Umbria e, in particolare, nel Comune di Terni, è al centro di un acceso confronto tra Ater Umbria e l’amministrazione locale.

Le recenti dichiarazioni degli assessori comunali Giovanni Maggi e Sergio Cardinali hanno sollevato interrogativi sull’efficienza e la trasparenza dei processi decisionali, spingendo il presidente di Ater Umbria, Federico Santi, a fornire un resoconto dettagliato e a chiarire alcune imprecisioni.

Il fulcro della polemica risiede nella gestione degli alloggi non assegnati.
Attualmente, il Comune di Terni vanta 31 unità abitative di proprietà di Ater rimaste invendute, un dato che riflette una situazione più ampia di stallo amministrativo.
La causa principale di questa impasse è la prolungata assenza di riunioni della commissione comunale preposta, un’interruzione che si protrae fin da luglio dell’anno precedente.

Santi sottolinea come l’assessore Maggi sia stato un interlocutore costante e prezioso, evidenziando la necessità di una collaborazione più fluida e tempestiva per sbloccare le procedure.
Per quanto concerne le affermazioni relative alla carenza di alloggi ristrutturati, il presidente di Ater offre dati più precisi.

Si tratta di 386 appartamenti di Ers di proprietà di Ater, oggetto di interventi di ripristino, e ulteriori 50 unità comunali, come confermato dagli stessi assessori.
La cifra di 1.600 alloggi da locare in Umbria, precedentemente divulgata, rappresenta un dato complessivo noto da tempo, e il rapporto corretto tra le due entità è di 436 alloggi da ripristinare a Terni su un totale di 1.274 a livello regionale, un fardello ereditato senza alcuna responsabilità da parte di Ater.

La priorità assoluta di Ater, sotto la guida dell’assessore Fabio Barcaioli, è quella di affrontare questo complesso problema.
In pochi mesi, l’ente ha compiuto una ricognizione completa del patrimonio, stimato i costi e avviato un dialogo costruttivo con tutti i comuni umbri per comprendere le esigenze abitative locali.
Parallelamente, si è intrapreso un percorso con la Regione, a cui si esprime gratitudine per il supporto finanziario necessario per il ripristino del patrimonio.

Questo impegno si rivela particolarmente oneroso, considerando anni di trascuratezza.

Nonostante le 31 disponibilità già presenti a Terni, Ater prevede di consegnare ulteriori 10 alloggi a breve, a cui si aggiungono i 5 già in consegna per la mobilità (come richiesto dall’assessore Maggi ad agosto), grazie all’utilizzo di fondi residui.

Il bilancio complessivo di Ater per l’intero territorio umbro ammonta a circa 650 mila euro.

I criteri per l’individuazione degli alloggi da ristrutturare sono stati formalmente approvati durante la seduta del consiglio di amministrazione del 23 ottobre 2025, un atto che testimonia l’impegno e la collaborazione dei membri dell’organo amministrativo e dei revisori dei conti.
Il presidente Santi ringrazia inoltre i dipendenti, i dirigenti e il nuovo direttore generale, Andrea Napoletano, il cui contributo, maturato in contesti impegnativi come Ater Roma, si rivela prezioso per affrontare questa sfida complessa e cruciale.

L’impegno di Ater è volto a garantire un servizio pubblico efficiente e trasparente, rispondendo alle esigenze abitative della comunità umbra e superando le criticità emerse.
La collaborazione tra ente pubblico e amministrazioni locali si configura come elemento imprescindibile per il raggiungimento di questo obiettivo comune.

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