L’auspicata interlocuzione tra i vertici nazionali di Ferrovie dello Stato, RFI e Trenitalia e le rappresentanze regionali dell’Umbria, Toscana e Lazio si concretizzerà il 3 novembre, segnando un passo significativo verso una gestione più integrata e strategica del trasporto ferroviario nel cuore dell’Italia.
L’assessore Francesco De Rebotti presiederà l’incontro presso la sede centrale di Ferrovie, con un’agenda focalizzata sulla revisione dell’orario invernale della Direttissima, un’arteria cruciale per la mobilità e lo sviluppo economico delle tre regioni.
La consapevolezza che la pianificazione dei servizi ferroviari debba trascendere i confini regionali è ormai consolidata, riconoscendo la Direttissima come elemento chiave di una rete di collegamento sovraregionale di primaria importanza.
Il confronto si focalizzerà su una serie di criticità e opportunità, orientato a una visione più ampia e lungimirante.
Tra le priorità discusse, spicca l’esigenza di un potenziamento sostanziale dei servizi a media e lunga percorrenza, con un’attenzione particolare all’incremento delle fermate dei treni ad alta velocità (Frecciarossa e Frecciargento) nelle stazioni strategiche delle tre regioni.
Questo non solo migliorerebbe l’accessibilità ai servizi AV, ma contribuirebbe a distribuire meglio l’offerta sul territorio, riducendo le disparità territoriali e incentivando lo sviluppo delle aree interne.
Un’altra questione cruciale è la revisione della modulazione degli orari nelle fasce pendolari.
L’obiettivo è garantire collegamenti più efficienti e puntuali verso i principali poli di lavoro come Roma e Firenze al mattino presto, e per i rientri serali, rispondendo alle esigenze di una popolazione in movimento sempre più ampia e diversificata.
Si tratta di ottimizzare la gestione dei flussi pendolari, minimizzando i tempi di attesa e massimizzando l’affidabilità del servizio.
Fondamentale risulterà anche la riprogettazione dell’integrazione tra i treni della Direttissima, sia quelli ad Alta Velocità che gli Intercity, e i servizi di trasporto regionale.
Si intende creare un sistema di coincidenze più fluido e ottimizzato, riducendo al minimo i tempi di transito e migliorando la connettività con i capoluoghi e i centri minori, spesso penalizzati da una scarsa accessibilità.
Questo implica una stretta collaborazione tra i diversi operatori per garantire un servizio coordinato e omogeneo.
Infine, si pone l’imperativo di assicurare la stabilità dell’offerta anche nei periodi di minore traffico e durante le festività, eliminando le interruzioni di servizio che gravano negativamente sulla mobilità, soprattutto per chi non si sposta esclusivamente per motivi di lavoro.
La continuità del servizio è un diritto e un fattore cruciale per lo sviluppo turistico e l’attrattività del territorio.
La Regione si appresta a partecipare a questo tavolo di confronto con un approccio costruttivo e una richiesta unificata, consapevole che l’orario invernale non debba essere percepito come un mero elenco di corse, ma come uno strumento fondamentale per sostenere la vita quotidiana delle persone, stimolare l’economia locale e promuovere un modello di mobilità sostenibile e inclusivo.
Il risultato atteso è un orario che rifletta le reali esigenze del territorio e contribuisca a migliorare la qualità della vita dei cittadini.






