L’aeroporto internazionale dell’Umbria, una porta strategica per il territorio, celebra un traguardo storico.
Martedì 12 agosto ha visto la transita di 4.093 passeggeri, una cifra mai raggiunta prima, a testimonianza di una dinamica di crescita esponenziale che sta ridisegnando il panorama dei trasporti regionali.
Questo dato, superiore del 2,8% rispetto al precedente record del 22 luglio 2025 (3.947 passeggeri), proietta l’aeroporto come un motore di sviluppo economico e turistico di primaria importanza.
L’andamento positivo si conferma anche analizzando i dati relativi ai primi sei mesi dell’anno: 27 residenziali nei dati nei dati (presenti nei dati i dati nei dati sono i dati insi dati sono dati i dati i dati i dati sono i dati i dati i dati i dati sono dati i dati i dati i dati i dati le dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati nei dati i dati demografici nei dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati, con un i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati i dati.
Questa performance supera significativamente la media nazionale (+6%), sottolineando la capacità dello scalo umbro di attrarre flussi di traffico sia nazionali che internazionali.
Il peso del traffico internazionale, che incide per il 71% del totale, evidenzia l’importanza dell’aeroporto come punto di snodo per connettere l’Umbria con l’Europa e oltre.
La stagione estiva 2025 offre un’ampia gamma di collegamenti, con 17 destinazioni servite da sei compagnie aeree, per un totale di 114 voli settimanali.
La rete comprende otto rotte interne, che collegano l’Umbria a isole e città chiave come Brindisi, Cagliari, Olbia, Lamezia Terme, Catania, Palermo, Lampedusa e Pantelleria, e nove destinazioni internazionali, che aprono finestre su realtà come Londra (Stansted e Heathrow), Bruxelles, Bucarest, Barcellona, Rotterdam, Cracovia, Malta e Tirana.
Questa diversificazione dei collegamenti è funzionale a intercettare un bacino di utenza ampio e diversificato, supportando la crescita del turismo e degli scambi commerciali.
Per consolidare questa positiva tendenza e proiettare l’aeroporto verso il futuro, la Giunta Regionale ha approvato una convenzione strategica che coinvolge Regione, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) e Sase.
L’intervento, dal valore complessivo di 6.814.667 euro, mira a un potenziamento infrastrutturale completo dell’Aeroporto San Francesco, con particolare attenzione all’attrezzaggio, alla digitalizzazione e all’adozione di tecnologie all’avanguardia.
Il finanziamento, per 5.111.000 euro, proviene dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027, a testimonianza del riconoscimento a livello nazionale dell’importanza strategica dell’aeroporto per lo sviluppo regionale.
Questo investimento non si limita al miglioramento delle infrastrutture, ma implica anche un salto di qualità nei servizi offerti ai passeggeri e un aumento dell’efficienza operativa, ponendo le basi per una crescita sostenibile nel lungo periodo e contribuendo a rafforzare l’attrattività turistica e commerciale dell’Umbria.