lunedì 28 Luglio 2025
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Umbria, il rifugio immobiliare: prezzi bassi e qualità alta.

L’Umbria si configura oggi come un’ancora di stabilità nel panorama immobiliare italiano, un rifugio per chi ricerca un equilibrio tra valore, qualità della vita e prospettive di investimento.

Contrariamente alle tendenze al rialzo che caratterizzano molte regioni, il prezzo medio delle abitazioni umbre si attesta a 105.
200 euro, il dato più basso del centro Italia, come evidenziato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.

Questo dato non rappresenta solo un’eccezione, ma riflette un contesto di mercato peculiare, animato da segnali di ripresa, con un lieve aumento delle compravendite (+0,3%) e una tenuta dei valori nei principali centri urbani.

La regionalità umbra si distingue nettamente dalle realtà circostanti: nelle Marche il costo medio è superiore del 36%, in Toscana quasi raddoppia (197.

700 euro) e nel Lazio si avvicina ai 199.

500 euro.
Questa differenza sostanziale rende l’Umbria un’opportunità unica per chi desidera possedere un immobile a prezzi accessibili, senza rinunciare a standard qualitativi elevati e alla bellezza paesaggistica.
Mauro Cavadenti Gasperetti, esperto del settore immobiliare umbro, sottolinea come l’acquisto di una casa in Umbria rappresenti un’occasione concreta, sostenuta da prezzi contenuti, un’elevata qualità abitativa e una diversificazione di soluzioni abitative adatte a ogni esigenza, dalle dinamiche aree urbane ai suggestivi borghi storici.

La Camera di Commercio dell’Umbria conferma questa tendenza, sottolineando come la regione mantenga un posizionamento di prezzo significativamente inferiore rispetto alle regioni limitrofe, favorendo un bacino di domanda più ampio e consolidando l’attrattività del territorio.

Il 2024 si è rivelato un anno di transizione, con un volume complessivo di 10.
024 compravendite e un fatturato di 1 miliardo e 54 milioni di euro.
Si nota una crescita significativa a Terni (+1,6%), stimolata anche dalla sua posizione strategica in prossimità del Lazio, mentre Perugia, pur mantenendo una stabilità relativa (-0,1%), continua a dominare il mercato regionale, rappresentando oltre il 73% del volume totale.

Questa situazione crea un’interazione dinamica tra i poli urbani, favorendo la circolazione di capitali e la valorizzazione del patrimonio immobiliare umbro.

L’andamento virtuoso del mercato umbro lo rende particolarmente interessante per famiglie in cerca di una dimora accogliente e per investitori che puntano sulla sicurezza e sulla crescita nel tempo.
La combinazione di prezzi accessibili, qualità della vita elevata e potenziale di sviluppo rende l’Umbria un’oasi nel complesso scenario immobiliare nazionale, un luogo dove costruire il proprio futuro con serenità e prospettive concrete.
La stabilità che caratterizza il mercato umbro, quindi, non è un semplice dato statistico, ma un elemento di resilienza e di attrattività che consolida il ruolo della regione come punto di riferimento per chi ricerca un investimento sicuro e un luogo in cui vivere bene.

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