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mercoledì 5 Novembre 2025

Umbria: le prime 20 imprese trainano un’economia resiliente.

Umbria, un’economia resiliente: l’analisi delle prime 20 imprese rivela dinamiche e prospettive futureL’analisi annuale di Acacia Group ha svelato la classifica delle prime 20 imprese umbre per valore della produzione, offrendo un quadro aggiornato della forza economica regionale.

La presenza di realtà come Pac 2000 A, Acciai Speciali Terni e Brunello Cucinelli conferma la vitalità del tessuto imprenditoriale umbro, capace di adattamento e visione strategica nonostante le sfide globali.
L’edizione 2024 del rapporto, basata sui bilanci depositati entro il 25 ottobre 2025, mostra un aggregato della produzione che supera i 10 miliardi di euro, un contributo significativo al Prodotto Interno Lordo dell’Umbria.

Un cambiamento rilevante si registra con l’uscita di Coop Centro Italia dalla classifica, a seguito della fusione e acquisizione da parte di Coop Etruria, un evento che rimodula la composizione del panorama competitivo regionale.

La leadership del settore è saldamente nelle mani dei protagonisti della grande distribuzione, della meccanica e del manifatturiero, con Pac 2000 A e Acciai Speciali Terni che continuano a rappresentare i pilastri fondamentali dell’economia umbra.
Brunello Cucinelli e Eurospin Tirrenica consolidano ulteriormente il loro posizionamento, mentre realtà emergenti come Tiberina Holding, Metalmeccanica Tiberina ed Ecosuntek contribuiscono alla diversificazione del tessuto produttivo.
L’analisi approfondita della marginalità operativa, attestata in media all’11,4%, riflette una solida gestione dei costi e una capacità di navigare in un contesto economico incerto.

Le aziende del settore del lusso e del cemento spiccano per un’efficienza superiore al 25%, mentre la distribuzione e la grande industria dimostrano un equilibrio gestionale costante, seppur con una redditività più contenuta.

I risultati finanziari del 2024 si presentano complessivamente positivi, con utili consistenti per la maggior parte delle aziende.

Brunello Cucinelli Spa si conferma leader nell’utile di esercizio con 128,5 milioni di euro, seguita da Colacem Spa (115,8 milioni) e PAC 2000 A (110,9 milioni).
Eurospin Tirrenica e Tiberina Holding si posizionano subito dopo, a testimonianza della solidità e della continuità dei grandi gruppi industriali e della distribuzione organizzata.
Il completamento della Top 10 è assicurato da Acciai Speciali Terni, Metalmeccanica Tiberina, Icom, Margaritelli e Susa, tutte con utili compresi tra i 13 e i 32 milioni di euro, a sottolineare la diversificazione e la ricchezza del panorama imprenditoriale umbro.
Francesco Pace, presidente di Acacia Group, sottolinea l’importanza di una riflessione profonda sul percorso imprenditoriale, esortando a non focalizzarsi unicamente sulla proiezione futura, ma a valorizzare l’esperienza e le lezioni del passato.

Pace evidenzia la necessità di un ambiente favorevole, caratterizzato da una burocrazia snella e da un supporto regionale efficace.

Il Libro Bianco per l’Economia che Acacia Group sta elaborando si propone di raccogliere le voci delle imprese, individuando le opportunità di crescita e valorizzando il potenziale della Zona Economica Speciale per un modello di sviluppo sostenibile e competitivo.

La sfida è quella di sfruttare al meglio le opportunità offerte dal Governo centrale, con metodo, coraggio e fiducia nel futuro dell’Umbria.

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