Un’Eredità di Sapori: Gianfranco Vissani e il Tartufo Bianco a Città di CastelloIl Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Città di Castello, giunto alla sua 45ª edizione, si appresta a celebrare un momento di profonda riflessione e ispirazione per le giovani generazioni di futuri professionisti della ristorazione e dell’ospitalità.
Venerdì 31 ottobre, la prestigiosa Sala degli Specchi di Palazzo Bufalini ospiterà una lectio magistralis tenuta da Gianfranco Vissani, chef pluristellato e figura iconica nel panorama culinario italiano.
L’evento non è solo un ritorno alle origini per Vissani, che 25 anni fa animò con un banchetto memorabile lo stesso luogo, ma rappresenta un’occasione unica per trasmettere ai giovani studenti dell’Iis Patrizi Baldelli e Cavallotti e della Bufalini, un’eredità di valori e competenze fondamentali per affrontare le sfide del settore.
La lectio si configura come un vero e proprio dialogo intergenerazionale, un invito a contemplare la ricchezza del territorio umbro, incarnata nel tartufo bianco, nell’olio extravergine di oliva e in tutte le altre eccellenze agroalimentari che lo rendono unico al mondo.
Vissani, con la sua profonda conoscenza del gusto e della storia della cucina, intende instillare nei ragazzi la consapevolezza che la passione per il cibo non è solo una questione di tecnica, ma soprattutto di rispetto per la materia prima, per le tradizioni e per l’ambiente.
“Il mestiere dello chef”, ha dichiarato lo chef, “richiede una solida base di conoscenze, un impegno costante e una profonda connessione con il territorio.
È necessario coltivare la curiosità, sperimentare nuove tecniche, ma senza mai dimenticare le radici, i saperi ancestrali che ci rendono unici.
“Il Salone del Tartufo di Città di Castello, da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre, si trasformerà in un vero e proprio crocevia di culture e di sapori, un palcoscenico dove si incontreranno grandi chef, esperti di enogastronomia e giovani talenti provenienti da tutto il mondo.
Un’esperienza immersiva che celebra l’innovazione, la sperimentazione e la tradizione, sullo sfondo delle opere di Raffaello, Signorelli e Burri, testimoni silenziose di un patrimonio artistico inestimabile.
L’evento non è solo una festa del tartufo, ma un vero e proprio viaggio nel cuore dell’Umbria, alla scoperta di un’identità culturale ricca di storia, passione e creatività.
Un’occasione imperdibile per chiunque desideri approfondire la conoscenza del mondo della ristorazione e dell’ospitalità, e per chiunque voglia lasciarsi ispirare dalla bellezza e dalla generosità della terra umbra.








