L’Arma dei Carabinieri, pilastro della sicurezza e incarnazione del servizio alla comunità, celebra quest’anno un anniversario solenne: duecentoundici anni di presenza capillare sul territorio italiano. Un’istituzione che trascende la mera funzione di corpo di polizia, elevandosi a simbolo di coesione sociale, custode dei valori repubblicani e baluardo contro ogni forma di illegalità.Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, durante la cerimonia perugina, ha sottolineato come l’Arma rappresenti un presidio fondamentale, particolarmente cruciale in aree marginali o fragili, dove la sua presenza non è solo una garanzia di sicurezza, ma anche un fattore di sviluppo e di fiducia nelle istituzioni. Questo ruolo, lungi dall’essere statico, si è evoluto nel tempo, adattandosi alle mutevoli esigenze della società e alle nuove sfide poste dalla criminalità organizzata, dal terrorismo e dalle emergenze ambientali.Il recente rafforzamento normativo, sancito dal decreto sicurezza, testimonia l’impegno governativo a sostenere e tutelare l’opera dei Carabinieri. Le misure introdotte mirano a garantire una maggiore protezione per gli operatori, soggetti quotidianamente a rischi e aggressioni, e a inasprire le pene per chi, con violenza, si scaglia contro le forze dell’ordine. Questo provvedimento, tuttavia, non è fine a sé stesso; si inserisce in un quadro più ampio di riforme volte a rafforzare il sistema giudiziario e a prevenire la criminalità, attraverso una maggiore collaborazione tra le istituzioni e un approccio più proattivo nella lotta alle nuove forme di illegalità.L’Arma dei Carabinieri, con la sua storia secolare, ha contribuito in maniera determinante alla costruzione dell’identità nazionale e alla tutela dei diritti dei cittadini. La sua presenza capillare sul territorio, dalla montagna alle città, permette di monitorare costantemente la situazione, di prevenire reati e di intervenire tempestivamente in caso di emergenza. Il suo impegno non si limita all’applicazione della legge, ma si estende anche alla promozione della legalità e alla sensibilizzazione dei cittadini.La celebrazione di questo anniversario è un’occasione per ribadire il nostro rispetto e la nostra gratitudine verso tutti i Carabinieri, uomini e donne che, con sacrificio e dedizione, operano quotidianamente per garantire la sicurezza e la serenità della nostra nazione. È un dovere civico proteggere chi ci protegge, riconoscendo il valore imprescindibile del loro servizio e garantendo loro le risorse e il sostegno necessari per affrontare le sfide del futuro, perché la sicurezza di uno Stato si misura anche dalla forza e dall’integrità delle sue istituzioni.