Un bilancio che parla chiaro: 4,1 milioni di euro restituiti alla collettività umbra, una cifra che testimonia un approccio amministrativo improntato all’efficienza e alla responsabilità. Marco Squarta ed Eleonora Pace, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia e figure chiave nell’Assemblea legislativa umbra durante il 2024, sottolineano l’importanza di questo dato, frutto di una gestione oculata dell’assestamento di bilancio.Questi non sono semplici numeri, ma risorse tangibili derivanti da un lavoro costante e mirato. Un impegno concreto che si traduce in tagli agli sprechi, revisione delle procedure e scelte strategiche, tutto finalizzato a preservare il valore del denaro pubblico. Un processo silenzioso, privo di proclami roboanti, che ha generato un patrimonio a disposizione della successiva amministrazione.L’atto di restituire risorse è spesso ingrato, poiché implica rinunce e una visione a lungo termine. È molto più agevole ereditare un bilancio già sano, costruire su fondamenta solide poste da altri. La sfida, invece, risiede nella creazione di ricchezza pubblica, nell’arte di governare un’istituzione con rigore, ottimizzando l’utilizzo delle risorse e riducendo i costi operativi. Questo è ciò che, a loro avviso, è stato compiuto con serietà e lungimiranza.L’attuale Giunta regionale, ereditando questa dote significativa, si trova ora di fronte a una scelta: sfruttare al meglio queste risorse per investire nel territorio e sostenere i cittadini, oppure optare per soluzioni alternative. La scelta fatta, contrariamente al percorso tracciato in precedenza, sembra orientarsi verso un aumento della pressione fiscale, un onere particolarmente gravoso per le famiglie e le imprese umbre.La contrapposizione è evidente: un’amministrazione che opera con senso del dovere e attenzione al risparmio, contrapposta a una che predilige la comunicazione e la propaganda. I risultati, oggettivi e misurabili, parlano da soli, evidenziando le differenti filosofie amministrative e le loro conseguenze dirette sulla vita dei cittadini umbri. L’eredità è consistente, il futuro dipenderà dalle scelte che verranno fatte, sempre con l’imperativo di agire nell’interesse collettivo e con la massima trasparenza.
4,1 Milioni Restituiti all’Umbria: Efficienza e Risparmio in Bilancio
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