Oggetto: Chiarimenti e Responsabilità nell’Iter dell’Agrivoltaico di Montecastrilli: Un Confronto tra Province e RegioneIn risposta alle recenti dichiarazioni dell’Assessore Regionale all’Ambiente, Thomas De Luca, relative all’agrivoltaico di Montecastrilli, il Presidente della Provincia di Terni, Stefano Bandecchi, ha formalizzato una missiva indirizzata allo stesso Assessore, con conoscenza alla Presidente della Regione, Stefania Proietti. La comunicazione mira a delineare con precisione il ruolo, le competenze e le azioni concrete intraprese dall’ente provinciale, ponendo l’accento su una delicata questione di responsabilità istituzionali e pianificazione territoriale.La lettera affronta direttamente la questione della presunta capacità provinciale di impedire la realizzazione dell’impianto. Bandecchi precisa che, in ragione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), la Provincia di Terni non disponeva delle prerogative tecniche necessarie per bloccare un intervento la cui procedura di Autorizzazione Unica ricade esclusivamente nella sfera di competenza regionale. Pur non esprimendo un parere favorevole, l’amministrazione provinciale ha diligentemente trasmesso ogni indicazione tecnica disponibile, con l’obiettivo primario di minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico dell’opera. Questo gesto, lungi dall’essere un’approvazione tacita, riflette un tentativo di mitigazione delle conseguenze negative, nel rispetto dei limiti di competenza.Un punto cruciale sollevato dal Presidente riguarda le affermazioni relative alla continuità tra l’amministrazione provinciale precedente e quella attuale. Bandecchi sottolinea che la sua assunzione di carica, avvenuta il 31 marzo 2025, rende incongrua la narrazione di una continuità amministrativa durante l’intero iter progettuale, basata sulla semplice presenza di sedute in cui hanno partecipato figure pro-tempore e il Vice Presidente. Questa puntualizzazione è fondamentale per chiarire le responsabilità e per evitare distorsioni nella percezione pubblica del processo decisionale.Il Presidente Bandecchi ribadisce con forza la sua preoccupazione per i potenziali danni che l’impianto agrivoltaico potrebbe arrecare al patrimonio ambientale e paesaggistico dell’Umbria, un bene comune di inestimabile valore. Si tratta non solo di un danno estetico, ma anche di una compromissione della biodiversità e della capacità del territorio di fornire servizi ecosistemici essenziali. In questo contesto, Bandecchi sollecita con urgenza la sospensione dell’autorizzazione e la convocazione immediata di un tavolo di confronto istituzionale, che coinvolga Regione, Province e Comuni, per una revisione completa del progetto alla luce delle nuove evidenze e delle istanze locali. La discussione deve essere aperta, trasparente e orientata alla ricerca di soluzioni sostenibili che concilino le esigenze energetiche con la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Il futuro del territorio umbro, sottolinea il Presidente, non può essere sacrificato sull’altare di scelte affrettate e poco ponderate.