L’assestamento di bilancio regionale rappresenta un intervento strutturale volto a consolidare la tenuta del sistema socio-sanitario e a proiettare la regione verso una crescita sostenibile.
La Presidente Stefania Proietti, in apertura di Assemblea legislativa, ha sottolineato come questa manovra non si configuri come una semplice rettifica contabile, ma come un atto di responsabilità politica e amministrativa, finalizzato a garantire l’esercizio effettivo dei diritti delle persone con disabilità e a rispondere alle pressanti esigenze del territorio.
La decisione di intervenire è stata dettata dalla necessità di sanare un disavanzo preesistente, un accumulo di criticità strutturali che affondano le radici in una carenza di pianificazione decennale.
Il deficit aziendale, pari a 243 milioni, non era un evento isolato, bensì il segnale allarmante di una gestione inadeguata, accentuata ulteriormente dai tagli imposti a livello governativo.
La Presidente Proietti ha esplicitamente rimarcato come la mancata revisione del Piano Sanitario Regionale, assente dal 2009, abbia contribuito significativamente all’aggravarsi della situazione, impedendo una corretta allocazione delle risorse sanitarie, sempre più limitate.
L’assestamento, tuttavia, non si limita alla mera copertura del disavanzo.
Si tratta di un investimento strategico, mirato a sbloccare un flusso di risorse significative, stimato in circa 300 milioni, attraverso il cofinanziamento di programmi europei cruciali.
In particolare, si tratta di un incremento di 28 milioni per il Fondo Sociale Europeo nel triennio e di 25,8 milioni per il Fondo per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale, risorse indispensabili per finanziare progetti di sviluppo sociale, agricolo e ambientale.
La Presidente ha inoltre enfatizzato l’importanza di un approccio integrato, che trascenda la mera gestione dell’emergenza.
Questo si traduce in un impegno concreto verso la semplificazione burocratica, la digitalizzazione dei servizi pubblici, la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e ambientale regionale, e la promozione di politiche volte a ridurre le disuguaglianze sociali.
La riforma dell’organizzazione regionale, avviata parallelamente, mira a rendere l’amministrazione più efficiente e reattiva alle esigenze dei cittadini, favorendo un dialogo costante e trasparente.
Infine, l’amministrazione regionale si è posta l’obiettivo di rafforzare le infrastrutture, affrontando con priorità la crescente vulnerabilità idrogeologica del territorio, con interventi mirati a mitigare il rischio naturale e a tutelare la sicurezza delle comunità locali.
La scelta di questa linea di azione, secondo la Presidente, non è solo un atto di gestione, ma la concretizzazione di un mandato elettorale, un impegno verso un futuro più equo, sicuro e prospero per tutti i cittadini.