Assisi, 25 anni nel Patrimonio UNESCO: un traguardo globale.

Venticinque anni a testimonianza di un riconoscimento che eleva, consolida e proietta Assisi nel cuore del patrimonio mondiale: un quarto di secolo dalla sua iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, avvenuta il 2 dicembre 2020 durante la ventiquattresima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale a Cairns, in Australia.

Un traguardo di portata globale che consacra Assisi, l’unica città umbra a figurare tra i 61 siti italiani e i 1248 riconosciuti a livello planetario, come un faro di storia, fede e artefice di un’eredità culturale di inestimabile valore.

Per celebrare questo anniversario, un momento di riflessione e di sguardo al futuro, il Comune di Assisi ha programmato un evento pubblico in Sala del Consiglio comunale il 12 dicembre 2025, un’occasione per ripercorrere il percorso compiuto, analizzare le dinamiche di gestione del sito e confrontarsi sulle sfide che si prospettano.
Il talk, arricchito dalla partecipazione di esperti e figure istituzionali, sia del presente che del passato, sarà trasmesso in diretta televisiva su Umbria TV e in streaming online, ampliando la portata dell’evento e coinvolgendo un pubblico più vasto.
In concomitanza con l’anniversario, si annuncia per il 2026 la nascita del “Cantiere UNESCO”, un programma innovativo di attività dedicate alla valorizzazione del patrimonio assisano, con un’attenzione particolare alle celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, evento che ne amplificherà ulteriormente la risonanza internazionale.

La particolarità del riconoscimento UNESCO ad Assisi risiede nella sua unicità: non un singolo monumento, non un’area isolata, ma l’intera città, con la sua architettura e la sua storia millenaria, riconosciuta come un esempio emblematico di continuità urbana e culturale.
Un tessuto urbano stratificato, che custodisce tesori di inestimabile valore, dall’Eremo delle Carceri, luogo di raccoglimento e spiritualità, alla vibrante Piazza del Comune, con il suo Tempio di Minerva e il Palazzo del Capitano del Popolo, passando per le imponenti Rocche Maggiore e Minore, la Basilica di San Francesco, cuore pulsante della fede francescana, e la Basilica di Santa Maria degli Angeli, custode della Porziuncola.
La motivazione che ha portato all’inserimento di Assisi nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO ne sottolinea l’influenza profonda sull’arte e l’architettura globale, un’eredità plasmata dagli insegnamenti di San Francesco, promotore di valori universali come la pace, la fratellanza e la sostenibilità.
Il Sindaco Valter Stoppini, esprimendo grande orgoglio per questo importante anniversario, evidenzia la responsabilità che deriva dall’essere custodi di un patrimonio di tale portata, sottolineando l’importanza di un’attenzione costante, di azioni concrete per la salvaguardia, e di un impegno quotidiano per promuovere i valori di pace, sviluppo culturale e sostenibilità, al servizio di una città sempre più bella e inclusiva.
Il riconoscimento UNESCO non è solo un onore, ma un vincolo, un’opportunità e una sfida continua per un futuro di crescita responsabile e di valorizzazione del patrimonio assisano a beneficio dell’umanità intera.

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