Il recente ondata di insulti e commenti intrisi di pregiudizio religioso, rivolti al consigliere comunale Adil Zaoin, primo esponente musulmano a ricoprire tale incarico nel Consiglio comunale di Assisi, rappresenta una profonda ferita al tessuto sociale e un attacco diretto ai valori fondanti della nostra comunità. Il Sindaco Valter Stoppini, in risposta a questa inaccettabile escalation di violenza verbale, ha espresso con fermezza il suo disappunto e ha manifestato la piena solidarietà al consigliere Zaoin, condannando senza riserve un clima di odio che non riflette l’identità di Assisi.La gravità dell’episodio contrasta dolorosamente con la storia millenaria di questa città, custode di un patrimonio spirituale e culturale di inestimabile valore. Assisi, infatti, è il luogo simbolo di un’aspirazione universale alla pace, un messaggio che risuona con particolare eco a quarant’anni dall’evento storico voluto da Papa Giovanni Paolo II, quando rappresentanti di tutte le fedi del mondo si sono riuniti per invocare un futuro di concordia e dialogo interreligioso. Il cosiddetto “spirito di Assisi”, un patrimonio immateriale che trascende le confessioni e le ideologie, ci impone di respingere con forza ogni forma di intolleranza e di riaffermare i principi di pace, libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà.La cerimonia del 2 giugno, celebrata presso il Palazzo del Capitano del Perdono a Santa Maria degli Angeli, ha rappresentato un momento di riflessione e di rinnovamento dell’impegno civico. La consegna della Costituzione italiana e della Dichiarazione universale dei diritti umani ai giovani che compiranno diciotto anni nel 2025, ha sottolineato l’importanza di trasmettere alle nuove generazioni i valori fondamentali che proteggono la dignità umana e promuovono una società inclusiva e prospera.Il Sindaco Stoppini, aprendo il suo intervento, ha definito la Costituzione “il libro più bello del mondo”, un’affermazione che contrasta nettamente con la brutalità e la superficialità dei commenti diffusi sui social media. La Carta Costituzionale, con i suoi articoli che sanciscono i diritti e i doveri di ogni cittadino, ribadisce l’uguaglianza di tutti, indipendentemente dall’origine, dalla religione o dalla condizione sociale. È un invito a custodire questo documento fondamentale, a comprenderne appieno il significato e a utilizzarlo come guida per costruire un futuro migliore.L’eredità di quegli uomini e donne che, ottant’anni fa, combatterono per la libertà e la democrazia, ci impone una responsabilità: quella di preservare i valori che hanno plasmato la nostra Repubblica e di difenderli da chi, con la violenza del linguaggio e dell’odio, cerca di minarli. I tragici eventi che oggi vediamo susseguirsi in Ucraina e in Palestina ci ricordano il prezzo della libertà e la fragilità della pace, e ci spingono a promuovere attivamente i principi costituzionali, soprattutto tra i giovani, custodi di un futuro che richiede impegno, consapevolezza e un’incrollabile fiducia nella forza dei valori universali. L’iniziativa promossa dal Comune di Assisi, con la collaborazione di associazioni locali e il sostegno della Regione Umbria, testimonia l’importanza di un approccio collaborativo per la promozione della cittadinanza attiva e della diffusione dei diritti umani.
Assisi: Attacco al Consigliere Musulmano, Ferita al Tessuto Sociale
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