Un Ponte di Spiritualità e Cooperazione: Assisi e Koya verso un Gemellaggio IstituzionaleUn’iniziativa di portata significativa si delinea all’orizzonte, destinata a consolidare e ampliare i legami tra Assisi e il Giappone: la formalizzazione di un gemellaggio istituzionale con la città di Koya, fulcro spirituale e culturale del Paese del Sol Levante.
L’idea, maturata nell’ambito di una videoconferenza promossa dalla Regione Umbria in vista dell’Expo 2025, riflette un desiderio profondo di rafforzare la cooperazione internazionale, abbracciando sfaccettature economiche, sociali e, soprattutto, culturali.
L’incontro, a cui hanno preso parte il sindaco Valter Stoppini, la vicesindaca Veronica Cavallucci, gli assessori Fabrizio Leggio e Scilla Cavanna, insieme a funzionari comunali dedicati alla promozione turistica e culturale, ha visto la partecipazione di figure chiave del panorama giapponese, tra cui la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il vicepresidente Tommaso Bori, il sindaco di Perugia Vittoria Ferdinandi e operatori del settore culturale e turistico.
Un contributo significativo è giunto da Yoshiya Hirano, sindaco di Koya, città di profonda rilevanza spirituale, con la quale Assisi ha già formalizzato un protocollo d’intesa nel 2009.
Il legame tra Assisi e Koya, entrambe città riconosciute patrimonio UNESCO, è radicato in una comune vocazione spirituale e nella ricerca di valori universali.
Il sindaco Stoppini ha sottolineato come la distanza geografica non scalda l’intensità di questa connessione, evidenziando l’importanza di un gemellaggio formale per rilanciare la promozione culturale reciproca e cogliere le opportunità offerte dall’Expo 2025.
In un contesto globale segnato da sfide complesse, l’unione di città, culture e tradizioni emerge come strumento essenziale per promuovere la pace e la comprensione reciproca.
I gemellaggi, inoltre, si rivelano veri e propri motori di sviluppo turistico, creando nuove opportunità di scambio e crescita economica.
La discussione ha spaziato anche tematiche cruciali come il turismo religioso e i cammini spirituali, evidenziando il potenziale di collaborazione nel promuovere un’offerta turistica integrata e sostenibile.
Il sindaco di Koya ha espresso il suo pieno sostegno all’iniziativa, ribadendo la necessità di azioni condivise volte a diffondere la cultura della pace e a valorizzare il patrimonio immateriale.
La presidente Proietti ha messo in risalto il ruolo strategico di questo accordo, identificandolo come un tassello fondamentale del partenariato tra Umbria e Giappone, un percorso improntato al rispetto, alla collaborazione e alla condivisione di valori fondanti come la pace e la spiritualità.
Il gemellaggio si configura quindi come un ponte ideale per favorire lo scambio di esperienze, la creazione di progetti comuni e il consolidamento di una partnership duratura e proficua, in un’ottica di crescita reciproca e di contributo al benessere globale.
L’iniziativa aspira a diventare un modello di cooperazione internazionale, capace di ispirare altre città e regioni nel perseguimento di obiettivi comuni di pace, sviluppo e comprensione interculturale.