Ad Assisi, culla di San Francesco, si è inaugurato il primo Congresso Nazionale di Auser, Rete di volontariato impegnata a ridefinire il ruolo degli anziani nel tessuto sociale e a promuovere una nuova forma di coesione comunitaria. L’evento, intitolato “Comunità, Giustizia Sociale, Passione”, ha rappresentato un momento cruciale per una realtà che, forte di oltre tre decenni di attività, si confronta con le sfide imposte da una società in profonda trasformazione.La scelta di Assisi non è un mero atto simbolico; essa evoca i principi di pace, fraternità e solidarietà che hanno ispirato Francesco d’Assisi, valori che Auser si impegna a incarnare nel suo operato. Fondata come iniziativa congiunta di CGIL e SPI CGIL, Auser si è evoluta in una delle più estese e radicate reti associative del terzo settore italiano, vantando un vasto network di soci, volontari e sedi operative distribuite su tutto il territorio nazionale.Nel suo intervento inaugurale, il Presidente nazionale Domenico Pantaleo ha delineato la visione di Auser come un’infrastruttura sociale e politica volta a perseguire il bene comune, sottolineando come la solidarietà contemporanea implichi un impegno concreto per una società inclusiva che non abbandoni nessuno. Questo congresso è il coronamento di un processo partecipativo che ha attraversato l’intero Paese, raccogliendo istanze, necessità e proposte direttamente dal campo.Il fulcro del dibattito è stato inevitabilmente dominato dai cambiamenti demografici strutturali che caratterizzano l’Italia. Il rapido invecchiamento della popolazione e il continuo declino della natalità pongono sfide complesse che richiedono risposte innovative. Proiezioni demografiche indicano un aumento significativo della popolazione over 65 nei prossimi dieci anni, che rappresenterà quasi un terzo della popolazione nazionale, mentre la quota di giovani sotto i 15 anni subirà una diminuzione rilevante, con impatti differenti a livello territoriale.Un aspetto particolarmente preoccupante è l’aumento della solitudine, un fenomeno che colpisce milioni di persone, in particolare donne anziane. Questa condizione non solo incide negativamente sulla qualità della vita degli individui, ma rappresenta anche un costo sociale e umano incalcolabile. Il Presidente Pantaleo ha lanciato un appello per politiche coraggiose e strutturali volte a contrastare l’isolamento sociale e a promuovere il benessere degli anziani.Il congresso ha offerto l’opportunità di ribadire il valore imprescindibile del volontariato come motore di cambiamento sociale e democratico. I volontari di Auser non sono semplici esecutori di attività, ma protagonisti attivi nella costruzione di comunità resilienti e inclusive. La loro azione quotidiana si concentra sulla lotta alla solitudine, sulla promozione delle relazioni intergenerazionali e sulla rigenerazione del tessuto umano dei territori.Un punto cardine del congresso è stata l’urgente necessità di un Piano Nazionale per l’invecchiamento attivo. Superando la logica assistenzialistica tradizionale, è fondamentale valorizzare il contributo degli anziani come risorsa vitale per le comunità, promuovendo la loro partecipazione attiva alla vita sociale ed economica, riconoscendo la ricchezza di esperienze e competenze che possono offrire. Si tratta di un cambio di paradigma che richiede un investimento in capitale umano, infrastrutture sociali e politiche pubbliche innovative, capaci di rispondere alle esigenze di una popolazione che invecchia e di garantire un futuro sostenibile per tutti.
Auser a Assisi: un congresso per ridefinire il ruolo degli anziani
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