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martedì 4 Novembre 2025

Briccialdi, nuovo campus e futuro musicale in Umbria: visita della Ministra

La recente visita della Ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a Terni, ha rappresentato un’occasione significativa per valutare l’evoluzione del Conservatorio “Giulio Briccialdi” a tre anni dalla sua trasformazione in ente pubblico.
L’incontro, accolto con il caloroso saluto del Presidente Dario Guardalben e del Direttore Roberto Antonello, ha trascendentato la semplice rendicontazione, aprendo a una riflessione più ampia sul futuro dell’istituzione e il suo ruolo nel tessuto culturale e sociale dell’Umbria e oltre.
Il fulcro della visita è stato il progetto del nuovo campus, concepito come un vero e proprio polo musicale all’interno del Centro Multimediale di Terni.

Questo complesso, lungi dall’essere una mera infrastruttura, si configura come un ecosistema innovativo, un laboratorio dove ricerca, didattica e produzione artistica si fondono.

La scelta di Terni come sede non è casuale: la città, con la sua storia intrinsecamente legata all’arte e alla musica, offre un terreno fertile per lo sviluppo di un progetto così ambizioso.

La Ministra Bernini ha sottolineato come il Conservatorio Briccialdi, nel suo percorso di crescita e rinnovamento, si inserisca in un contesto più ampio di valorizzazione del territorio.
La sua visione proiettata verso Rieti e Viterbo, lungofiume dell’identità musicale umbra, testimonia una volontà di superare le tradizionali barriere geografiche e di creare una rete di collaborazioni che arricchisca l’offerta formativa e artistica dell’intera regione.
In un’epoca caratterizzata da una crescente necessità di dialogo tra le discipline e di apertura verso nuove forme di espressione artistica, il Conservatorio Briccialdi si presenta come un modello di istituzione dinamica e inclusiva.
L’ambizione è quella di non limitarsi a formare musicisti di alto livello, ma di creare un ambiente stimolante per la ricerca, l’innovazione e la sperimentazione.
L’arte, come affermata dalla Ministra, non conosce confini e la sua capacità di connettere le persone e di trascendere le differenze culturali è un patrimonio inestimabile da coltivare e promuovere.
Il nuovo campus, dunque, si prefigge di essere un punto di riferimento non solo per la formazione musicale, ma anche per la diffusione della cultura e per lo sviluppo del territorio.

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