Un capitolo delicato si chiude e un nuovo corso si apre nel Partito Democratico dell’Umbria.
L’assemblea regionale, animata da una significativa affluenza, ha designato Damiano Bernardini come nuovo segretario, in seguito a un percorso congressuale segnato dall’imprevisto passo indietro di Sandro Pasquali.
Quest’ultimo, eletto sindaco di Passignano sul Trasimeno con una netta maggioranza (oltre il 60% per la mozione “Passione Democratica”), si è reso disponibile a cedere l’incarico in seguito all’indagine giudiziaria in corso, legata a presunte irregolarità relative a contributi previdenziali.
Pur ribadendo la propria fiducia in una futura assoluzione, Pasquali ha compiuto un gesto di responsabilità, indicando Bernardini come suo successore.
L’insediamento di Bernardini è carico di significato, non solo per la sua giovane età, ma anche per il contesto che lo accompagna.
Le sue prime parole sono state un misto di emozione, senso di responsabilità e profonda amarezza per la situazione che vede coinvolto il suo predecessore.
Ha espresso un impegno concreto a trasformare questa “ingiustizia” percepita in un motore di riscatto collettivo, un punto di partenza per ricostruire fiducia e coesione all’interno del partito.
La discussione che ha preceduto l’elezione ha delineato una chiara direzione per il PD umbro: rafforzare il suo ruolo di forza di maggioranza relativa nella regione, offrendo un sostegno attivo e propositivo alle istituzioni.
Si tratta di un impegno a fornire contenuti, mobilitazione e soluzioni concrete ai problemi che affliggono il territorio, riprendendo i temi centrali della campagna elettorale che hanno permesso al partito di riconquistare importanti comuni e la regione stessa.
Il nuovo segretario intende posizionare il PD come garante di un futuro caratterizzato da lavoro dignitoso e ben retribuito, accesso equo all’istruzione pubblica e sanità efficiente e universalistica.
Si prospetta un impegno deciso a promuovere una cultura di pace e dialogo, elementi imprescindibili per affrontare le sfide globali e locali.
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle istanze provenienti dai territori, con l’obiettivo di ristabilire un equilibrio, favorire la sussidiarietà e compensare le carenze emerse durante le amministrazioni precedenti.
Damiano Bernardini, classe 1987, porta con sé un bagaglio di esperienze significative.
Attualmente sindaco di Baschi (Terni), è un professionista con una solida formazione giuridica e una profonda conoscenza del diritto del lavoro.
La sua esperienza in Anci Giovani e la partecipazione alla Consulta del digitale testimoniano la sua apertura alle nuove tecnologie e la sua capacità di interpretare le esigenze delle giovani generazioni.
L’avvento di Bernardini segna quindi un punto di transizione per il PD umbro, un momento di riflessione e di rinnovamento, con la prospettiva di un futuro più equo, inclusivo e orientato al benessere dei cittadini.