domenica 7 Settembre 2025
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Perugia

Carlo Acutis, santo millennial: Assisi in festa e un messaggio universale

La canonizzazione di Carlo Acutis rappresenta un punto di svolta non solo per Assisi, ma per l’intera Chiesa, segnando l’ingresso di una figura esemplare capace di comunicare la fede con un linguaggio diretto e profondamente umano, in particolare rivolgendosi alle nuove generazioni.
L’evento, celebrato in Piazza San Pietro alla presenza di Papa Leone XIV, ha visto la partecipazione commossa dei genitori, dei fratelli e di un corteo di oltre ottocento pellegrini provenienti da Assisi e Foligno, giunti in treno appositamente organizzato dalla Diocesi.
Al fianco del sindaco Valter Stoppini, della presidente della Regione Stefania Proietti e del presidente della Provincia di Perugia Massimiliano Presciutti, si è respirata un’aria di profonda gioia e solennità, un sentimento condiviso con la famiglia Acutis, scelta da tempo come parte integrante della comunità assisiana.
Carlo Acutis, pur non essendo nato ad Assisi, ha incarnato il suo spirito, scegliendo la città di San Francesco come luogo privilegiato per la sua esistenza e per elevare la sua ricerca spirituale.

Questa affinità immediata, questa risonanza profonda, ha permesso ad Assisi di accogliere il giovane beato con un amore e un rispetto palpabili, trasformandola improvvisamente in un crocevia di pellegrinaggi internazionali, attirando migliaia di giovani provenienti da ogni angolo del mondo, desiderosi di rendersi partecipi del suo carisma e di ripercorrere le tappe del suo percorso.
La sua figura, per la sua capacità di coniugare la fede cristiana con l’utilizzo consapevole della tecnologia e con l’impegno sociale, ha portato una ventata di novità e di speranza in una comunità già ricca di modelli straordinari, testimoni di un impegno profondo verso l’umanità: figure come San Francesco e Santa Chiara, che continuano a illuminare il cammino con la loro testimonianza.

La canonizzazione non è un evento isolato, ma un’opportunità per Assisi di rinnovare il proprio impegno verso i valori evangelici e di promuovere una cultura dell’incontro e della solidarietà, in linea con l’eredità spirituale che la caratterizza.

La figura di Carlo Acutis, in questo senso, si configura come un ponte tra le generazioni, un invito a riscoprire il significato profondo della fede cristiana e a tradurla in azioni concrete a favore del prossimo.

Il legame tra Assisi e la famiglia Acutis si consoliderà ulteriormente con la celebrazione della prima Messa di ringraziamento, lunedì 8 settembre alle ore 18 nel santuario della Spogliazione, a cui parteciperanno il sindaco, l’Amministrazione comunale e i genitori del santo, sotto la guida spirituale del vescovo di Assisi, mons.

Domenico Sorrentino.
Questa celebrazione rappresenterà un momento di riflessione e di rinnovamento spirituale per l’intera comunità assisiana, chiamata a raccogliere l’eredità di Carlo Acutis e a testimoniare il suo messaggio di speranza e di fede nel mondo.

La canonizzazione di Carlo Acutis non è solo un evento per Assisi, ma un messaggio universale che invita tutti a riscoprire la bellezza del Vangelo e a vivere una vita ispirata all’amore per Dio e per il prossimo.

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