La recente contrazione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia solleva interrogativi cruciali per il tessuto economico e sociale della provincia di Perugia, in particolare per la sede di Castiglione del Lago, un punto nevralgico con quasi trecento lavoratori diretti tra attività e logistica.
In risposta alla crescente preoccupazione dei dipendenti, espressa attraverso un presidio indetto dalla Filcams Cgil Perugia, i capigruppo regionali del Pd, Cristian Betti, e di Avs, Fabrizio Ricci, unitamente alla Presidente della Regione, Stefania Proietti, e all’Assessore Francesco De Rebotti, hanno promosso un incontro volto a garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e a mitigare l’impatto della riorganizzazione.
L’auspicabile convergenza politica, che ha visto rappresentanti di maggioranza e minoranza sedersi al tavolo, testimonia un impegno condiviso verso la tutela del lavoro, pilastro fondamentale della Costituzione italiana e motore essenziale della democrazia.
L’incontro non si è limitato a una mera formalità, ma ha generato un risultato concreto: l’annuncio della Presidente Proietti di convocare il nuovo management aziendale.
Questo gesto mira a un’analisi approfondita del piano industriale, focalizzandosi sulle sue ripercussioni a livello regionale e, in modo specifico, sull’area di Castiglione del Lago.
La decisione di coinvolgere attivamente i capigruppo regionali nel processo decisionale sottolinea la volontà di creare un sistema di controllo e di supporto ai lavoratori, assicurando che la transizione sia gestita in modo responsabile e trasparente.
Si tratta di un atto di responsabilità verso una comunità che dipende, per la sua prosperità, dalla stabilità occupazionale.
La sfida è complessa: la necessità di modernizzare e ottimizzare i processi aziendali deve essere bilanciata con la tutela del capitale umano, che rappresenta il vero valore aggiunto per il territorio.
La salvaguardia dell’occupazione non può essere considerata un obiettivo isolato, ma deve integrarsi in una visione strategica di sviluppo regionale, che promuova la formazione, l’innovazione e la creazione di nuove opportunità.
È imperativo che il nuovo management aziendale dimostri una sensibilità verso le esigenze del territorio e si impegni a dialogare costantemente con le parti sociali, per costruire un futuro sostenibile per tutti.
L’impegno politico espresso dai capigruppo regionali rappresenta un segnale chiaro: la Regione è dalla parte dei lavoratori e non intende lasciare che la riorganizzazione aziendale comprometta la loro dignità e il loro benessere.