La recente visita dell’Assessore Regionale all’Ambiente, Thomas De Luca, presso lo stabilimento Ast-Arvedi di Terni, unitamente ai vertici aziendali, ha segnato un momento cruciale nel percorso di risanamento ambientale della zona e nella risoluzione di una questione che affligge il territorio da decenni: le emissioni derivanti dalla lavorazione delle scorie di Prisciano.
Il sopralluogo, incentrato sulla verifica dell’avanzamento dei lavori relativi alla nuova rampa scorie, rappresenta il primo atto concreto derivante dall’Accordo di Programma siglato durante l’estate, un documento che ambisce a ridefinire i parametri della sostenibilità industriale nella regione.
L’intervento, riconosciuto come opera strategica, si prefigge di eradicare le problematiche legate alla dispersione delle polveri, un fenomeno che ha generato significative preoccupazioni a livello comunitario e che impatta direttamente sulla qualità della vita dei residenti.
La nuova rampa scorie, infatti, consentirà il trattamento completo delle scorie in ambiente chiuso, annullando le emissioni diffuse attualmente non controllabili e configurandosi come un elemento chiave per la modernizzazione dell’impianto e l’ottimizzazione dei processi produttivi.
L’autorizzazione alla realizzazione, rilasciata dalla Regione il 14 luglio, è il coronamento di un iter complesso e articolato, testimonianza della necessità di un approccio metodico e trasparente nella gestione di tematiche ambientali di tale portata.
Il sopralluogo ha offerto all’Assessore l’opportunità di valutare in prima persona l’effettivo rispetto dei tempi previsti e di confermare l’impegno concreto dell’azienda verso la piena attuazione dell’Accordo di Programma.
Al di là della costruzione della rampa, il progetto si inserisce in un quadro più ampio di recupero progressivo delle scorie e di riduzione drastica del loro conferimento in discarica, promuovendo un modello di economia circolare e di gestione responsabile delle risorse.
L’obiettivo di rendere operativa l’infrastruttura entro la primavera del 2026 sottolinea l’urgenza di un’azione tempestiva e coordinata.
L’impegno della Giunta Regionale, ribadito dall’Assessore De Luca, si concretizzerà in un monitoraggio costante e nell’attuazione graduale delle misure previste dall’Accordo, con una particolare attenzione alla tutela della salute pubblica e alla salvaguardia dell’ambiente.
Questo percorso di ambientalizzazione, animato da una visione strategica e innovativa, si avvale anche di un importante tassello: la soluzione energetica basata sulle concessioni delle grandi derivazioni idroelettriche umbre, a dimostrazione di un approccio integrato e lungimirante nella gestione delle risorse energetiche e ambientali regionali.
La volontà di “non mollare” su questo obiettivo riflette la priorità assoluta che la Regione attribuisce alla risoluzione definitiva di questa complessa problematica e alla creazione di un futuro più sostenibile per il territorio.