Un atto di responsabilità morale e impegno politico: verso il riconoscimento dello Stato di Palestina e la promozione della paceIl consigliere comunale Claudio Fiorelli, esponente del Movimento 5 Stelle, ha recentemente presentato al Comune di Terni un atto di indirizzo di notevole importanza, volto a sollecitare un impegno concreto e responsabile nei confronti della questione palestinese.
L’iniziativa si radica in un profondo senso di giustizia e in una crescente consapevolezza della necessità di agire per porre fine a un conflitto che affligge da decenni un intero territorio e destabilizza la regione.
L’atto di indirizzo non si limita a una semplice richiesta di riconoscimento dello Stato di Palestina, ma si articola in un insieme di azioni concrete e mirate a promuovere la pace, la giustizia e il rispetto dei diritti umani.
Si tratta di un atto che, nel suo complesso, si pone come un imperativo morale e un dovere politico.
L’impegno primario è quello di sollecitare, attraverso i canali istituzionali appropriati (governo italiano, Anci), il pieno riconoscimento dello Stato di Palestina come entità democratica e sovrana, in linea con le norme del diritto internazionale e le aspirazioni legittime del popolo palestinese.
Questo riconoscimento non è un atto simbolico, ma un passo fondamentale per avviare un processo di dialogo costruttivo e di cooperazione tra le parti.
Parallelamente, l’atto di indirizzo pone l’accento sulla necessità di rivedere e sospendere le politiche di vendita di armamenti da parte dell’Italia verso lo Stato di Israele.
Questa scelta non è dettata da un’antisionismo, ma da una ferma convinzione che la proliferazione di armi contribuisca ad alimentare il conflitto, ad aggravare le sofferenze delle popolazioni civili e a perpetrare violazioni del diritto umanitario.
Si tratta di un atto di coerenza con i principi costituzionali italiani e con gli obblighi internazionali assunti dall’Italia.
L’atto non dimentica di richiamare l’urgenza della liberazione degli ostaggi israeliani, esigendo la loro immediata e incondizionata restituzione.
Contestualmente, si chiede a Israele di cessare le operazioni militari in Cisgiordania, di porre fine all’occupazione illegale dei territori e di smantellare gli insediamenti illegali, in violazione del diritto internazionale.
Riconoscendo il ruolo dell’Unione Europea, si sollecita l’adozione di sanzioni nei confronti del governo israeliano per le sue sistematiche violazioni del diritto internazionale.
Particolare attenzione è rivolta alla catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza, dove lo sterminio in atto della popolazione palestinese richiede un’azione immediata e decisa.
Si impegna a sostenere pubblicamente ogni iniziativa volta a porre fine a questa inaccettabile tragedia.
L’atto di indirizzo si radica profondamente nello Statuto del Comune di Terni, che impone all’amministrazione comunale la promozione della cultura della pace e dell’amicizia tra i popoli, in linea con la tradizione umbra.
L’esempio virtuoso del Comune di Perugia, che ha recentemente approvato una mozione simile, rafforza l’importanza e la legittimità di questa iniziativa.
Il riconoscimento dello Stato di Palestina, con la creazione di due stati sovrani e indipendenti, rappresenta l’unica via percorribile per garantire una pace giusta, duratura e rispettosa dei diritti di tutti.
La crescente pressione etica e morale, testimoniata dalla manifestazione nazionale del 7 giugno a Roma, impone un impegno concreto e responsabile da parte della comunità internazionale e da ogni singola istituzione.
Questo atto di indirizzo non è solo una richiesta, ma una chiamata alla responsabilità morale e politica.