venerdì 5 Settembre 2025
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Perugia

Foligno: Piano scuole, l’amministrazione chiarisce il progetto.

La recente proposta di dimensionamento della rete scolastica comunale di Foligno, presentata dall’amministrazione guidata dal sindaco Stefano Zuccarini, necessita di un’esplicitazione chiara per disperdere eventuali fraintendimenti e rassicurare la comunità.

Lungi dall’essere una decisione arbitraria, l’iniziativa risponde a un imperativo normativo nazionale sancito dalla legge di bilancio 2023, che impone criteri rigorosi per la riorganizzazione delle scuole su tutto il territorio nazionale.
Queste disposizioni delegano a enti locali, come Comuni, Province e Regioni, la responsabilità di elaborare proposte che rispettino i parametri stabiliti, al fine di assicurare una minima densità di popolazione studentesca in ogni istituto, pena l’intervento diretto e potenzialmente impopolare delle autorità superiori.

L’amministrazione comunale ha agito proattivamente, anticipando un’eventuale imposizione esterna che avrebbe potuto ignorare le specificità del contesto folignate.

L’alternativa, ovvero l’inerzia, avrebbe comportato l’applicazione di un piano riorganizzativo imposto dalla Provincia di Perugia, con un impatto potenzialmente negativo sul tessuto scolastico locale.

È fondamentale sottolineare che la proposta di dimensionamento non implica modifiche dirette per le famiglie o per l’organizzazione didattica.

Le classi rimarranno invariate, le attività proseguiranno regolarmente e le sedi scolastiche frequentate dagli alunni non saranno oggetto di variazioni.
Parallelamente, il piano non incide sull’occupazione del personale scolastico; le implicazioni riguardano esclusivamente l’ottimizzazione dell’organizzazione amministrativa e gestionale delle istituzioni scolastiche.
L’obiettivo primario è la salvaguardia delle scuole situate nelle aree periferiche, spesso le più vulnerabili alla diminuzione delle iscrizioni e alla conseguente riduzione dei servizi.
La proposta mira a garantire la loro continuità, a preservare il loro ruolo nel tessuto sociale e a mitigare il rischio di chiusure dovute a sottodimensionamento.
Inoltre, il piano ambisce a ristabilire un equilibrio nella distribuzione degli studenti tra i diversi istituti, prevenendo squilibri che, nel tempo, avrebbero potuto portare alla chiusura di plessi con un numero di iscritti insufficiente.

Si tratta di una visione strategica che guarda al futuro, anticipando potenziali problematiche e garantendo un servizio scolastico sostenibile nel lungo periodo.
L’amministrazione comunale ha precedentemente tentato, con successo, un differimento dell’applicazione della normativa, consapevole delle difficoltà che l’immediata attuazione avrebbe comportato.

Tuttavia, tale sospensione non è più praticabile, e il Comune è ora chiamato a esercitare la propria responsabilità, tutelando con determinazione gli interessi della comunità.
La proposta di dimensionamento rappresenta, dunque, un atto di responsabilità volto a garantire la qualità, la capillarità e la continuità del servizio scolastico, assicurando alle famiglie la certezza di scuole radicate nel territorio e in grado di rispondere al meglio alle esigenze educative dei propri figli.

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